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Colpo a sorpresa del Milan, preso Borini dal Sunderland

Mattia Fontana

Aggiornato 28/06/2017 alle 11:08 GMT+2

L’attaccante torna in Italia ed è atteso a Milano per giovedì, quando sosterrà le visite mediche per il club rossonero: interessava alla Lazio, ma sarà il nuovo rinforzo del Diavolo dopo Musacchio, Rodriguez, Kessié e André Silva.

Sunderland's Italian forward Fabio Borini (R) celebrates scoring his team's second goal during the English Premier League football match between Sunderland and West Bromwich Albion at Stadium of Light in Sunderland, northeast England, on May 7 (Getty)

Credit Foto Getty Images

Un fulmine a ciel sereno. Non il primo nella calda estate milanista. Il quinto acquisto dell’era cinese è infatti Fabio Borini, attaccante appena retrocesso dalla Premier League con il Sunderland e dato dai più a un passo dalla Lazio. Invece no, ancora una volta Fassone e Mirabelli hanno sorpreso tutti pagando 6 milioni di euro ai Black Cats. E giovedì il classe 1991 sarà a Milano per svolgere le visite mediche e divenire il nuovo rinforzo dopo Musacchio, Rodriguez, Kessié e André Silva.

La carriera di Borini:

SQUADRAPRESENZEGOL
2009-10 Chelsea 80
2010-11 Swansea126
2011-12 Parma10
2011-12 Roma2610
2012-13 Liverpool202
2013-14 Sunderland4010
2014-15 Liverpool181
2015-16 Sunderland275
2016-17 Sunderland222

Non può essere un’alternativa a Kalinic

Considerando lo stupore per una trattativa inattesa, viene logico interrogarsi su quale possa essere l’utilità di Borini nello scacchiere di Vincenzo Montella. Da giorni, il Milan è a caccia di un attaccante da affiancare ad André Silva, con Nikola Kalinic come primo obiettivo. Bene, in attesa di chiarimenti viene naturale non considerare Borini un’alternativa al croato. Ma, a naso, pare l’uomo che potrebbe determinare il via libera per i vari Carlos Bacca, Gianluca Lapadula e – soprattutto – Suso. Perché il ragazzo svezzato da Carlo Ancelotti al Chelsea ha nella duttilità e nella generosità il suo punto di forza, doti che potrebbero riproporlo sia come seconda punta che come attaccante esterno in un tridente.
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Borini Roma Serie A 2012

Credit Foto LaPresse

Il secondo ritorno in Italia

Ufficialmente, si tratta del secondo ritorno nel nostro campionato dopo che nel 2007 aveva lasciato le giovanili del Bologna per approdare all’Academy del Chelsea. Di fatto, però, non si vede dalle nostre parti dal maggio 2016, quando Antonio Conte lo convocò per uno stage senza poi includerlo nei 23 per l’Europeo di Francia, al contrario di quanto accaduto quattro anni prima con Cesare Prandelli (senza che Borini mettesse mai piede in campo). Il primo ritorno in Serie A è datato 2011, quando il Parma lo rilevò a parametro zero dai Blues, che nel frattempo lo avevano girato in prestito allo Swansea che centrò la promozione in Premier League con Brendan Rodgers in panchina. Lo stesso manager che un anno più tardi lo richiamò in Inghilterra al Liverpool, pagandolo 13,3 milioni di euro più bonus alla Roma, che nel frattempo lo aveva rilevato dai crociati per 7 milioni. Come sempre nella sua carriera, però, Borini si è espresso a sprazzi. 9 gol con la Roma di Luis Enrique (miglior bottino in campionato), 7 con il Sunderland nel 2013-14. E poca fortuna con i Black Cats anche dal 2015 in avanti, quando fu riscattato per 10 milioni di euro. Fino alla retrocessione, tra infortuni e incomprensioni con David Moyes, dell’ultima stagione. Che sia giunto il momento del riscatto?
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