Di Francesco: "La Roma poteva segnare prima. Dzeko-Schick? Non si devono sposare..."

Potevamo segnare prima perché abbiamo subito il primo tiro all’85’, facendo la partita dall’inizio alla fine. Il braccio di Fazio è tutto attaccato al corpo, poi non so nemmeno se lo prende dopo aver toccato con la pancia. Perché fatichiamo a segnare? Quando vedo costruire gioco e vedo una certa mentalità, sono contento. Non dobbiamo dimenticare che concediamo pochissime occasioni. Non siamo stati determinati e cinici sotto porta, ma io conosco solo un modo. Allenare e chiedere di costruire più azioni possibili. Non credo che vi siano state difficoltà. Siamo stati un po’ sporchi in alcune situazioni di gioco, come sempre ultimamente. L’intesa Dzeko-Schick? Non mi piace che si parli di loro due e basta. Giochiamo con tre uomini davanti. Schick adesso non è al meglio, però se voglio fargli capire cosa chiedo a un attaccante devo farlo giocare. Non sono una coppia, non si devono sposare...

Abbiamo cercato il gol per tutta la partita, giocando nella loro metà campo tutto il secondo tempo. Doveva arrivare ed è arrivato. Ho colpito con il petto nettamente, non con la mano. È un gol valido. Il Cagliari ha fatto una partita intelligente, restando dietro alla palla con tutti gli uomini. Ma noi abbiamo fatto il nostro. Noi dobbiamo pensare solo alla nostra corsa, a fare il nostro lavoro e non al calendario e alla partita con la Juventus. Dovevamo vincere, la prossima partita è sempre la più importante. A chi dedico il gol? A mia moglie.

Sono stati tre punti importantissimi. Immaginiamo la classifica con due punti in meno, sarebbe stato pesante. Sono tre punti meritati e quando vinci così magari ti arriva anche una spinta in più a livello emotivo. Davanti cosa succede? È un discorso di squadra. Dipende sempre da come si costruiscono le azioni e quanto si supportano gli attaccanti. Anche oggi abbiamo costruito tanto, abbiamo fallito un rigore. Ma dobbiamo essere tutti a macinare gioco, la prestazione oggi è positiva. Speriamo che le squadre che ci precedono perdano dei punti. È toccato all’Inter, ma è un campionato così. C’è grande equilibrio davanti. Il Napoli sembrava poterle vincerle tutte, ma è lì. Sarà un campionato bello fino alla fine.