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Dybala si riprende la Juventus e la salva a Verona: 3-1 al Bentegodi e -1 dal Napoli

Mattia Fontana

Aggiornato 30/12/2017 alle 23:11 GMT+1

I bianconeri passano in vantaggio subito con Matuidi (6’) ma nella ripresa calano di tono e incassano il pareggio momentaneo dell’ex Caceres (59’): nel momento più difficile, però, ritrovano la Joya che con una straordinaria doppietta di destro regala i tre punti ad Allegri salendo a 14 gol in 18 presenze in campionato.

Paulo Dybala Verona Juventus 2017

Credit Foto LaPresse

Quando meno te l’aspetti, rieccolo. Nell’ultimo mese e mezzo la Juventus aveva ritrovato la solidità, ma aveva perso per strada Paulo Dybala. Nell’ultimo match del 2017 è tornata a incassare quel gol che mancava dalla sconfitta di Genova, ma ha anche ritrovato la Joya, a secco in campionato proprio da Marassi. E che ritorno. Perché l’argentino, come le vere star, è stato ben nascosto nelle pieghe di un match spigoloso e mal interpretato per lunghi tratti a livello individuale e di squadra. Poi, nel momento decisivo, si è preso la scena con una doppietta di destro che è valsa il 3-1 finale, quota 14 in 18 presenze in campionato per l’ex Palermo.
Notizie ottime per Allegri, per il resto ben poco impressionato da una Juventus brava a passare in vantaggio alla prima occasione con Matuidi però poco abile a gestire il match fino al pareggio dell’ex Caceres (59’). Una vittoria di quelle pesanti. Perché sì, la Vecchia Signora non sarà campione d’inverno. Ma spedisce agli archivi il girone d’andata con soltanto un punto di ritardo dal Napoli. Da qui si riparte nel 2018 e dalla trasferta di sabato sera a Cagliari per la precisione.
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Paulo Dybala Blaise Matuidi Verona Juventus 2017

Credit Foto Getty Images

La cronaca

Pecchia lascia ancora in panchina Pazzini preferendogli Kean con Bessa a supporto. Allegri riporta nell’undici titolare Lichtsteiner, Bentancur e Dybala. Dopo soli 2’, è però Benatia a sfiorare il gol sugli sviluppi di un corner mandando alto di testa. E al 6’ è Matuidi a portare in vantaggio la Juventus. Dybala ruba palla a Heurtaux, apre su Khedira che appoggia a Higuain. Il Pipita lascia partire una sassata che si stampa sul palo, Matuidi arriva e in qualche modo la insacca di sinistro. La Juventus inizia a gestire. Higuain va vicinissimo al gol in tre occasioni (parate di Nicolas all’11’ e al 40’, punizione a lato di un soffio al 19’), ma sul finire del tempo il Verona comincia a sfruttare i ritmi bassi degli ospiti per farsi avanti. L’unica occasione reale, però, è un destro a incrociare di Verde (29’).
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Martin Caceres Verona Juventus 2017

Credit Foto Getty Images

Allegri individua in Bentancur il responsabile del calo dei suoi e lo rimpiazza con Bernardeschi in avvio di ripresa. La mossa però non sortisce effetto perché il Verona, seppure in modo discontinuo, ci prova. E al 59’ pesca il jolly con Caceres, che anticipa Khedira su un passaggio maldestro di Matuidi e spara una conclusione a fil di palo. È il primo gol subito dalla Juventus da 8 partite e spiccioli a questa parte. Gli uomini di Allegri faticano a reagire, ma al 72’ si accende Dybala. Lichtsteiner sfonda a destra, crossa al centro e pesca la Joya che colpisce di destro battendo Nicolas. Eccezione? No, perché dopo 5’ lo stesso Dybala batte ancora il portiere di casa dopo una splendida azione personale e lo fa sempre di destro, eguagliando in una partita il suo bottino in Serie A con il piede meno educato. Due fiammate che spezzano il morale dell’Hellas e valgono il 3-1 finale. La Juventus chiude il girone d’andata al secondo posto, -1 dal Napoli. Il Verona è penultimo a -5 dal Genoa quartultimo.

Il tweet da non perdere

La statistica

Per la prima volta nella storia della presidenza Agnelli, la Juventus è scesa in campo con un solo italiano nella formazione di partenza (Chiellini). Il segno dei tempi.

Il migliore

Paulo Dybala – Fino al 72’, è uno dei tanti. Da allora, però, è il solo ed unico. Torna a illuminare la Juventus con la classe che lo ha sempre contraddistinto fino all’inspiegabile blackout delle ultime settimane. E con una straordinaria doppietta di destro decide la partita. Nonostante tutte le pause, arriva al giro di boa con 14 gol in 18 partite. Se non è il giocatore più forte del campionato, poco ci manca.
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Paulo Dybala

Credit Foto Getty Images

Il peggiore

Thomas Heurtaux – Sollecitato tantissimo nella prima mezz’ora e in quella finale, compie qualche sbavatura di troppo. La più grande è ovviamente quella che concede alla Juventus la ripartenza dell’1-0 che cambia l’andamento del match.

Il tabellino

Verona (4-4-1-1): Nicolas; A. Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Caceres (dal 33’ st Pazzini); Romulo, Buchel, B. Zuculini, Verde; Bessa (dal 43’ st Calvano); Kean (dal 36’ st F. Zuculini). All.: Pecchia.
Juventus (4-4-2): Szczesny; Lichtsteiner (dal 29’ st Barzagli), Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Mandzukic (dal 37’ st Marchisio), Khedira, Bentancur (dal 1’ st Bernardeschi), Matuidi; Dybala, Higuain. All.: Allegri.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Ammoniti: 41’ pt Caceres, 40’ st Romulo.
Reti: 6’ pt Matuidi, 14’ st Caceres, 27’ e 32’ st Dybala.
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