Fabio Borini al Milan: scheda e segreti del giocatore
Aggiornato 08/08/2017 alle 16:23 GMT+2
L'attaccante del Sunderland diventerà il quinto rinforzo estivo dei rossoneri: giocatore che fa della corsa il proprio punto di forza, paga una indiscutibile generosità con una scarsa lucidità, anche sotto porta. Non è un caso che in carriera non abbia mai raggiunto la doppia cifra.
L'italiano d'Oltremanica, colui che ha giocato più in Inghilterra che in Italia, torna in Serie A. Non alla Lazio, che sembrava in un primo momento aver messo le mani su di lui, ma al Milan. È Fabio Borini, che i rossoneri avevano già adocchiato già qualche settimana fa, il colpo più sorprendente della scoppiettante estate firmata Fassone-Mirabelli, i due che stanno rivoltando il Diavolo come un calzino. L'attaccante emiliano torna nel nostro Paese a 5 anni dall'ultima esperienza firmata Roma e fungerà da prima alternativa al reparto offensivo titolare di Montella.
Dati anagrafici
Nato: 29 marzo 1991
Ruolo: Attaccante
Piede preferito: Destro
Nazionale: Italia (1 presenza, 0 gol)
Statistiche: mai in doppia cifra
Squadra-Anni | Presenze | Gol |
Chelsea (2009-2011) | 4 | 0 |
Swansea (prestito, 2010/11) | 12 | 6 |
Parma (2011/12) | 0 | 0 |
Roma (2011/12) | 24 | 9 |
Liverpool (2012-2015) | 25 | 2 |
Sunderland (prestito, 2013/14) | 32 | 7 |
Sunderland (2015-2017) | 50 | 9 |
ULTIMA STAGIONE (Sunderland) | 24 | 2 |
Valutazione economica: un prezzo onesto
Attorno ai 6 milioni: ecco quanto il Milan pagherà Borini al Sunderland. La medesima cifra che negli scorsi giorni la Lazio aveva strappato agli inglesi, prima che l'attaccante emiliano virasse verso Milano. Un prezzo risibile, pensando soprattutto a quello dei vari Musacchio, Kessié, Rodriguez e André Silva, tutti molto costosi. Un prezzo, va detto, onesto per un giocatore che non ha mai dimostrato di essere di prima fascia.
Qualità: corsa e generosità
Quel coltello tra i denti che rappresenta l'esultanza tipica di Borini dopo ogni gol ne incarna perfettamente lo spirito guerriero, l'attitudine alla corsa e al sacrificio, il movimento offensivo come primo dogma, il pressing costante sugli avversari. Fabio è uno di quelli che - in puro stile inglese, dei vecchi tempi ma non solo - non mollano mai, spendendo fino all'ultima goccia di sudore. Un attaccante che bada al sodo, senza lasciarsi andare a virtuosismi superflui. La velocità sullo scatto è una delle sue armi preferite, il destro si fa valere.
Difetti: frenesia e poca lucidità
Borini è veloce e non si ferma mai un secondo, ma il prezzo da pagare sono una certa frenesia palla al piede e una lucidità che spesso viene a a mancare. Nei pressi dell'area ma anche davanti alla porta, come confermano le statistiche offensive: come avete visto nella nostra tabella, l'ex romanista non è mai andato in doppia cifra in un singolo campionato. E non è un caso che il suo rapporto con la nazionale si limiti a una sola presenza (oltre alla convocazione per Euro 2012, dove però non ha mai giocato).
Curiosità
L'unica doppietta in Serie A, dove Borini è stato riportato dal Parma ma dove ha giocato solo con la maglia della Roma, è arrivata contro l'Inter, in una gara vinta per 4-0 dalla squadra allora allenata da Luis Enrique: era il 5 febbraio del 2012. Un ottimo auspicio per il Milan in chiave derby.
Video: ecco come gioca Borini
Ecco un paio di video prodotti dalla Roma ai tempi della permanenza in giallorosso di Borini:
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