Felipe Caicedo, una pantera per la Lazio: scheda e segreti del giocatore
Aggiornato 08/08/2017 alle 20:10 GMT+2
Qualità e difetti del neo attaccante biancoceleste: potenza, muscoli e un sinistro elettrico per Simone Inzaghi. In carriera ha quasi sempre segnato poco, ma nella classifica cannonieri delle qualificazioni mondiali precede Neymar, Messi e Suarez.
Niente Azmoun: la Lazio ha deciso di rinforzare il proprio reparto offensivo con Felipe Caicedo. Ufficializzato nella giornata di ieri, il centravanti ecuadoriano fungerà da prima alternativa al titolare Ciro Immobile. Arriva a Roma dopo due anni all'Espanyol, che dalla sua cessione intascherà due milioni di euro, e ha firmato un contratto triennale, valevole dunque fino al 2020.
Dati anagrafici
Nato: 5 settembre 1988
Ruolo: attaccante
Piede preferito: sinistro
Nazionalità: ecuadoriana
Statistiche: un'annata in doppia cifra
Non si può certo dire che Caicedo sia un bomber da 20 reti a stagione. Anzi: nonostante sia una prima punta vera, in carriera è andato a segno in doppia cifra soltanto una volta, nel 2010/11 con la maglia del Levante, in quella che è stata la miglior annata della sua carriera.
Squadra-Anni | Presenze | Gol |
Basilea (2006-2007) | 45 | 11 |
Manchester City (2008-2011) | 26 | 4 |
Sporting CP (2009/10) | 7 | 0 |
Malaga (2009/10) | 18 | 4 |
Levante (2010/11) | 27 | 13 |
Lokomotiv (2011-2013) | 52 | 11 |
Al Jazira (2014) | 9 | 4 |
Espanyol (2014-2017) | 93 | 19 |
ULTIMA STAGIONE (Espanyol) | 27 | 2 |
Valutazione: prezzo onesto
Ammettiamolo: non è un colpo da far luccicare gli occhi. E, di conseguenza, nemmeno il prezzo che la Lazio ha pagato all'Espanyol per acquistarlo è troppo alto: 2 milioni e mezzo di euro. Siamo ben lontani, insomma, dalle cifre spropositate a cui il calciomercato ci ha abituati nelle ultime sessioni.
Qualità: la potenza fisica
A risaltare immediatamente agli occhi, quando si vede giocare Caicedo, è la sua struttura fisica potente: alto un metro e 85 circa, secondo le ultime stime pesa poco più di 80 chili. Caratteristiche che sfrutta per battagliare contro l'intera difesa avversaria, per lanciarsi in profondità e per proteggere il pallone. Ha muscoli, ma guardandolo non si può non notare una certa grazia nei movimenti: è per questo che lo chiamano "pantera". Il sinistro è dotato, una delle specialità della casa: il neo laziale sa come usarlo, anche da fuori.
Difetti: non è un cecchino
Che dire di un giocatore reduce da 19 gol in 3 stagioni di Liga, poco più di 6 a stagione? Che potrà anche essere una punta vera, ma la porta non la vede molto. No, come dicevamo Caicedo non è un cecchino. Non lo è mai stato. Ed è questo che ne ha limitato l'ascesa, dopo i promettenti inizi al Basilea e il trasferimento al Manchester City. Altro aspetto da migliorare: il gioco aereo. Sembra paradossale, considerato che non stiamo parlando di un attaccante tascabile, ma così è.
Curiosità: più gol di Neymar
Se il gol non è mai stato la prerogativa principale di Caicedo, stupisce notare come nella classifica cannonieri del raggruppamento sudamericano di qualificazione a Russia 2018 il nome del neo biancoceleste compaia al secondo posto. 11 partite, 7 reti. Non male. Capocannoniere è Cavani con 9 centri, poi tutti dietro: Neymar ne ha 6 come Alexis Sanchez, Gabriel Jesus 5, Messi (comunque penalizzato dalla squalifica rimediata a marzo) 4, Suarez 3.
Video: ecco come gioca Caicedo
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