Giampaolo dopo il derby: "La Samp non deve fare calcoli"; Juric: "Esonero? Decide il presidente"

Il vero obiettivo? Dobbiamo ambire al massimo di noi stessi. La nostra classifica è bella, ma dobbiamo sempre migliorarci senza fare calcoli. Non conosciamo ancora quelli che sono i nostri limiti, ma dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere il nostro meglio, ed è quello che stiamo facendo. Questa è una squadra che sento mia

L’anno scorso il riferimento era Quagliarella, perché Muriel e Schick facevano un lavoro diverso. Oggi è Zapata a fare il punto di riferimento, con Quagliarella che gli gira al largo. Duvan è importantissimo per noi, con presenza fisica, e con Quagliarella c’è grande sintonia, con i due che si dividono il lavoro. Duvan può migliorare molto, ma tutti i ragazzi stanno facendo un grande lavoro

Titolari? Ho più di un titolare, e ho difficoltà nella gestione. Cambio e lo faccio spesso, proprio per tenere tutti vivi, e fargli capire che fanno parte del progetto. Io, ovviamente, sono contento di questo, perché posso far giocare più giocatori su più partite

I ragazzi hanno dato tutto, creando diverse occasioni. Da Lapadula alla traversa di Rosi, potevamo fare qualcosa di più, ma abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Esonero? È normale che si parli di cambio di allenatore se una squadra come il Genoa ha solo 6 punti… La decisione spetta al presidente, ma sono convinto del mio lavoro e del lavoro che stanno facendo i giocatori

Questa squadra ha dei valori e grandi dote tecniche. È vero che sono stati commessi tanti errori, vedi il primo gol della Samp che è ridicolo. Poi abbiamo sbagliato tanti gol, e non è la prima volta. Noi ci abbiamo provato, ma questo non è bastato. Ai ragazzi però non posso dire nulla rispetto alla loro volontà, anzi, abbiamo tutto per rialzarci