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Icardi: “Al Fantacalcio spendono tanto per me, ma io prenderei Immobile...”

Daniele Fantini

Pubblicato 09/11/2017 alle 15:27 GMT+1

Mauro Icardi si racconta all’interno della prima puntata di “Drive Inter”, regalando anche una confidenza in ambito fantcalcistico: se vi siete svenati all’asta per lui, forse avete programmato male il vostro mercato...

Mauro Icardi a terra durante la partita tra Hellas Verona e Inter, Serie A 2017-18

Credit Foto Getty Images

Conosco il Fantacalcio, tante persone mi dicono che spendono tanto per me, ma io comprerei Ciro Immobile: quest’anno sta facendo tanti gol!
Mauro Icardi spiazza così i fantacalcisti (e tifosi nerazzurri) durante la prima puntata del programma “Drive Inter”, in onda su Inter TV: l’attaccante argentino ha regalato uno spaccato di sé a tutto tondo, raccontando diverse curiosità della sua vita privata.

I capelli ossigenati e i tatuaggi

“Mi ero colorato i capelli di biondo perché dovevamo registrare un’intervista con Susana Gimenez, molto famosa in Argentina. Lei e Wanda sono bionde, e io li ho fatti così per l’occasione. Il mio ultimo tatuaggio è dedicato a mia figlia Isabella. Avevo già Francesca, e in occasione del suo primo compleanno ho scelto di tatuare anche lei”.

Il passato a scuola

“Andavo bene. Mia madre era tosta su questo aspetto. Dovevo prendere buoni voti, altrimenti non sarei potuto andare ad allenarmi a calcio. Il venerdì non mi lasciava andare a giocare con i miei amici, doveva per forza andare bene a scuola”.
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Mauro Icardi sfoggia un nuovo look con i capelli biondo platino

Credit Foto Instagram

I gol indimenticabili

La squadra a cui mi piace segnare più di tutte è la Juventus. È il ‘Clasico’ d’Italia, e segnare a una rivale così è sempre bello. La tripletta nel derby contro il Milan è stata un’emozione unica per tutti gli interisti. Avevo anche il rammarico del rigore sbagliato sempre contro il Milan, e ho sentito molto l’affetto dei tifosi, soprattutto dei più piccoli.

La nazionale

“Ringrazio l’Italia per tutto quello che mi ha dato, ma io mi sento argentino. Giocare con la maglia dell’Argentina è qualcosa di speciale e tornare in nazionale è stato bellissimo ed emozionante. Era il mio sogno. In questi quattro anni ho fatto tanto per l’Inter per guadagnarmi anche il posto con la Seleccion”.
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