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L'uomo che scoprì e lanciò Buffon: "Ha trasformato il ruolo di portiere, dovrebbe continuare"

Enrico Turcato

Pubblicato 17/05/2018 alle 18:13 GMT+2

Intervista esclusiva Ermes Fulgoni, preparatore dei portieri noto per aver cresciuto una delle leggende del nostro calcio. Ci ha spiegato come Buffon negli anni ha modificato il ruolo di portiere e quali caratteristiche lo hanno reso unico e speciale. Antonio Chimenti, suo secondo per diverse stagioni alla Juventus, non ha dubbi: "Il migliore, rende facili cose difficili"

Buffon Parma 1995

Credit Foto Getty Images

Classe 1948, parmigiano doc, lucido, molto informato, orgoglioso di poter parlare del "suo Gigi". Ermes Fulgoni è uno dei preparatori dei portieri più noti d'Italia. Ha lavorato con Parma, Modena, Reggiana, Cesena e Cagliari, sempre tra Serie A e Serie B. E ha uno dei più grandi meriti nella storia del calcio italiano: aver scoperto e cresciuto Gianluigi Buffon.
Ci racconta come è andata? Cosa aveva visto in Buffon?
L'ho visto per la prima volta quando aveva 12 anni e mi ha dato subito l’impressione di uno che poteva diventare un grande portiere. Quando lo abbiamo preso a Parma non tutti erano d’accordo: ho insistito io. Ho lavorato con lui fino all'esordio in prima squadra, a 17 anni. Ho sempre detto che sarebbe diventato uno dei migliori portieri italiani. La gente quasi rideva, mi prendeva in giro, ma io ero convinto e sicuro di lui.
Ricorda qualche aneddoto legato a quel periodo?
Sì, uno indimenticabile, che vi fará capire la testa di Gigi. Lui aveva 16-17 e si allenava con i portieri più grandi, quelli della prima rosa del Parma. C'erano Bucci, Nista. E io per stimolarli dicevo spesso: "Ma lo vedete questo ragazzino quanto è sveglio. Questo vi mangia la pappa in testa. Questo a 20 anni è in Nazionale". Sapete cosa rispondeva Buffon? "Come a 20 anni? E fino a 20 anni cosa faccio?".
Neuer, Casillas, Oblak e tanti altri grandi portieri hanno sempre detto di ispirarsi a Gigi: è il più grande portiere della storia del calcio?
Della storia non lo so, sicuramente è il migliore degli ultimi 30 anni. Ed è tra i grandissimi di sempre. Per lui parla la continuità di rendimento. Rimanere a questi livelli per oltre 20 anni è qualcosa che va oltre ogni logica. Ne ho visti tanti sbagliare, commettere errori, perdersi, giocare benissimo per 5-6-7 anni. Ma mai nessuno offrire le sue prestazioni per così tanto tempo. Buffon è unico.
In cosa eccelle Buffon? Qual è la caratteristica che lo contraddistingue dagli altri?
La miglior caratteristica di Buffon è la capacità di apprendimento. Mi ha sempre impressionato in questo. Gli insegnavi una cosa al giovedì e lui domenica la provava, senza sbagliare. Qualsiasi cosa gli spiegavi, veniva immediatamente immagazzinata. Un’intelligenza sportiva superiore alla media.
Gigi è stato uno dei primi portieri moderni, in che modo è cambiato il ruolo di portiere grazie a lui?
Lui è stato uno dei primi a giocare tranquillamente con i piedi. Non aveva paura di chiamare la palla. Sapeva benissimo quando calciarla e quando giocarla. Ci lavoravamo tanto in allenamento. Tra i pali la sua reattivitá l'hanno avuta in tanti, ma a far la differenza è stata la sua completezza. Buffon é stato il primo portiere completo: tra i pali, in uscita alta, in uscita bassa, con i piedi. Eccellente in ogni tecnica.
Tutti parlano di Donnarumma come suo potenziale erede, è d'accordo?
No. Perché dovete riguardarvi le prime 9-10 partite di Buffon in Serie A. Contro Milan, Juventus, Napoli, Lazio e le altre. Quello per me è stato il miglior filotto di Gigi in carriera. Si capiva subito il suo valore: una serie di prodezze impressionanti. Donnarumma è molto bravo, ma non gli ho ancora visto fare le cose che faceva Gigi alla sua età. La gente si dimentica in fretta. E poi credo che Buffon fosse perfetto a livello di concentrazione e mentalità, cosa che non riesco a vedere in Donnarumma. Per adesso non è un paragone che regge.
È giunta l'ora di smettere per Gigi? È il momento giusto per lasciare?
Questo deve comprenderlo lui. Per me se ha ancora stimoli e voglia, non deve smettere. Non ho visto in questi ultimi anni cali di rendimento particolari. Magari qualche leggera sbavatura, ma niente di più. Tutti di Madrid si ricordano la scenata finale, ma in quella partita, contro i migliori del mondo, Gigi compie almeno tre parate di livello assoluto. E poi pensate che Antonioli con me fece una delle migliori stagioni in carriera a Cesena nel 2010/11, quando si salvarano in Serie A grazie alle sue parate. Aveva 41 anni. Quindi...

Chimenti: "Speciale perché rende facili cose difficili"

Abbiamo raggiunto telefonicamente anche Antonio Chimenti, che alla Juventus di Buffon è stato vice per quattro stagioni e terzo portiere per altre due. Uno dei colleghi che meglio conosce Gigi e che ci ha confermato:
Lui è speciale perché rende facili cose che per chiunque altro sono molto difficili. Gli viene naturale, ha doti superiori alla norma. Ha dimostrato di essere per anni il suo sconfinato valore. Non è esagerato dire che è il migliore nella storia del calcio
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