Lazio, parla Felipe Anderson: "I tifosi credono in me, poi vedremo"
DaAgenti Anonimi
Aggiornato 19/05/2018 alle 14:47 GMT+2
Dal nostro partner Agenti Anonimi
La vigilia della sfida Champions
Sembra tutto pronto oramai, giornali e tifosi non parlano d’altro. Una sfida per la quarta posizione che significherebbe Champions assicurata. Alla vigilia del match gli animi sono tesi, i cuori dei tifosi impazienti di appoggiare la propria squadra e la concentrazione dei protagonisti è palpabile. Tutto dipenderà da loro, una sfida come non si vedeva da tempo.
L’uomo che non ti aspetti: Felipe Anderson
No, non te lo aspetti proprio. Una stagione all’insegna della ricerca del posto da titolare, alla ricerca della condizione fisica ottimale e l’ansia di superare il diretto concorrente: Luis Alberto. A quanto si dice, lo spagnolo non dovrebbe recuperare per la sfida dell’Olimpico contro l’Inter e partirà dalla panchina. La chance più ghiotta per Felipe Anderson. Il brasiliano partirà dal primo minuto e potrà regalare la gioia più grande al mister Inzaghi e ai tifosi biancocelesti. Poi, il futuro si vedrà. A Globoesporte una intervista degna di un vero laziale, con un tocco di incertezza sul futuro che spaventa.
Le dichiarazioni
CHI E’ OGGI FELIPE ANDERSON:
Oggi sono un altro giocatore rispetto al passato. Non ho perso i miei punti di forza come il dribbling e la velocità, caratteristiche che avevo anche in Brasile. Ma qui sono migliorato nella parte difensiva e tattica. Questi aspetti in Italia sono curati ad alto livello
RAPPORTO COI TIFOSI:
I laziali sono molto caldi. Quando si affezionano ad un giocatore lo fanno fino in fondo. Ho passato un momento complicato con i tifosi e con il club quando le cose sono andate male. Ma la squadra quest’anno è cresciuta molto e ha disputato una stagione che nessuno si aspettava. Vogliamo concludere il campionato con la possibilità di raggiungere un grande risultato, ossia la qualificazione per la Champions League. Loro credono molto in me, nel mio talento, e sanno che in qualsiasi momento posso cambiare una partita. Sperano sempre in una grande giocata ‘da brasiliano’, un effetto a sorpresa…
FUTURO:
Il mio nome è sempre coinvolto in possibili negoziati. Ma devo concentrarmi solo sul presente. Alla fine della stagione ci siederemo e parleremo, per vedere cosa è buono per il club e cosa è buono per me
a cura di Matteo Tombolini
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