Le pagelle di Bologna-Hellas Verona 2-0

Diamo i voti al match dello stadio "Dall'Ara": Verdi colonna imprescindibile dell'attacco rossoblu. Quello scaligero, invece, non riesce proprio a esprimersi, a trovare la conclusione giusta, tanto meno a realizzare. Così la retrocessione è davvero dietro l'angolo.

Bologna-Hellas Verona, Serie A 2017-2018: al centro, in maglia rossoblu, Simone Verdi (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

=== Bologna ===

Antonio MIRANTE 6,5: effettua un importante intervento sul finire di gara, all'88', sul mancino dalla lunga distanza di Lee.
Ibrahima MBAYE 6,5: corre box to box ed è decisivo in alcuni, grintosi interventi in fase di ripiegamento.
Sebastien DE MAIO 6,5: puntuale sia negli anticipi che nei disimpegni.
Filip HELANDER 5,5: nel primo tempo, soffre più del dovuto l'estro di Cerci.
Adam MASINA 5,5: spinge poco lungo l'out di sinistra. Potrebbe dare senz'altro di più.
Andrea POLI 7: inesauribile a metà campo, si butta su ogni pallone recuperandone un'infinità. Guadagna anche il calcio di punizione trasformato da Verdi al 31'.
Dal 76' Adam Nagy 7: subito in palla, reattivo in fase nevralgica e al posto giusto in occasione del contropiede del raddoppio, che porta proprio la sua firma.
Erick PULGAR 6,5: ottima prova a centrocampo, nel primo tempo. Sfiora il gol con un destro potentissimo, che solo un grande intervento di Nicolas è stato in grado di vanificare. Sostituito al 13' della ripresa per un risentimento muscolare, una precauzione in vista del turno infrasettimanale.
Dal 58' Lorenzo Crisetig 6: pronti, via e rimedia subito un cartellino giallo per eccesso di foga a metà campo. La realtà è che risulta molto impegnato nel finale in crescendo degli avversari.
Blerim DZEMAILI 6,5: ottimi spunti, a beneficio della fase offensiva. Anche un paio di buone occasioni da gol, su cui però Nicolas abbassa la saracinesca.
Simone VERDI 7,5 il suo mancino fatato su calcio di punizione vale il prezzo del biglietto. In generale, è il punto di riferimento imprescindibile dell'attacco rossoblu.
Mattia DESTRO 6,5: gli manca solo il gol. Al rientro, gioca una gara volitiva e ricca di ottime giocate là davanti.
Rodrigo PALACIO 7: un palo, tanti palloni offerti a Destro, Dzemaili e Verdi. Numerosi e generosi ripiegamenti difensivi. Prestazione inappuntabile.
Dall'85' Federico Di Francesco: sv.
Mister Roberto DONADONI 6,5: manda in campo una formazione che gioca un match senza sbavature, rilanciandola dopo un periodo avaro di soddisfazioni.

=== Hellas Verona ===

NICOLAS 6,5: forse ha qualche responsabilità sulla punizione di Verdi. Tuttavia, per il resto, è protagonista di alcuni interventi prodigiosi. Uno su tutti, quello con cui vanifica la bordata a fine primo tempo di Pulgar.
Alex FERRARI 5,5: Palacio è un osso davvero duro da contenere, per lui.
Antonio CARACCIOLO 5,5: un giallo e un gioco eccessivamente falloso nei confronti di Destro.
Jagos VUKOVIC 6: altra prova positiva là dietro: specie in fase di disimpegno.
Gian Filippo FELICIOLI 6,5: suda sette camicie sacrificandosi molto lungo la fascia destra. Il giovane scuola Milan risulta eccezionale in almeno un paio di chiusure difensive.
ROMULO 5,5: meno brillante, i capitano, rispetto al solito. Al 52' ha una ghiotta chance per l'1-1 ma, da ottima posizione, calcia alto senza la dovuta precisione.
Dal 68' Seung-Woo LEE 7: mette a ferro e fuoco la difesa rossoblu, costretta a rincorrerlo affannosamente. Va vicino al gol, cerca di duettare (senza successo) con Rolando Aarons e non si risparmia nei contrasti. Arriva dal Barcellona e, probabilmente, meriterebbe di lottare per altri traguardi, diversi dalla salvezza.
Marco FOSSATI 6: diligente a metà campo ma senza strafare. Esce per un infortunio alla spalla.
Dall'83' Ryder Matos: sv.
Mattia VALOTI 5: poco brio, quasi irriconoscibile in fase offensiva.
Rolando AARONS 4: totalmente velleitario là davanti, quando viene chiamato in causa a centro area (per esempio da Lee) non ha mai i tempi giusti. Giocatore che fa fatica ad ambientarsi nel calcio italiano dopo il trasferimento a gennaio dal Newcastle United.
Alessio CERCI 6: ha una buona occasione, da lui stessa costruita, subito dopo il vantaggio di Verdi. Sta bene e si vede: tuttavia Pecchia decide di toglierlo dal mazzo al quarto d'ora della ripresa.
Dal 60' Bruno Petkovic 5,5: fatica a entrare in partita. Non è lui ma Lee a prendersi sulle spalle l'attacco gialloblu.
Mohamed FARES 6,5: lungo la fascia ricopre praticamente tutti i ruoli. Uno degli elementi più interessanti dell'organico di Pecchia.
Mister Fabio PECCHIA 4,5: continua a non essere chiaro chi, in squadra, sia deputato a segnare. La sua idea di calcio è assolutamente inadatta a una formazione che deve vivere di "pane e salame" per guadagnarsi faticosamente la salvezza in Serie A.
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