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Marotta: "Importante vincere con la VAR, noi favorevoli fin dall'inizio"

DaLaPresse.it

Pubblicato 14/05/2018 alle 12:57 GMT+2

Il direttore generale della Juventus, ospite di Radio Anch'Io Sport su RadioUno, afferma: "Alla Champions ci arriviamo sempre vicino, è un sentimento non solo di noi dirigenti e degli allenatori ma soprattutto dei tifosi. L'obiettivo principale è quello, ma le difficoltà sono superiori rispetto alla vittoria di uno Scudetto".

Massimiliano Allegri Beppe Marotta Juventus 2018

Credit Foto LaPresse

Era importante vincere anche con l'introduzione del VAR, ci siamo riusciti
Lo ha detto Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ospite di Radio Anch'Io Sport su RadioUno.
Siamo sempre stati favorevoli fin dall'inizio. Il VAR non elimina tutti gli errori ma è uno strumento che aiuta ad eliminarne tanti. Secondo me va rivisto il protocollo perché ci sarebbero aspetti da valutare meglio. Ad esempio sarei a favore dell'estensione ad altri episodi, anche se bisogna valorizzare sempre di più la centralità dell'arbitro

Il settimo Scudetto

Il primo con Conte ha creato una emozione straordinaria, perchè era la prima volta anche per noi dirigenti. Quello di ieri sera è stato il più difficile e quando le difficoltà sono tante si assicura un sapore migliore

Allegri

Allegri? Avremo un confronto con lui nei prossimo giorni, dipende anche dal suo sentimento e dalle sue valutazioni. Da parte nostra c'è grande ottimismo. Al di là dell'aspetto formale, del contratto di due anni che ha ancora con noi, la valutazione è quella di un rapporto che ha funzionato al massimo. L'allenatore ha dimostrato il suo valore e credo questo rapporto potrà continuare. Ricordiamo benissimo quando arrivò Allegri, fummo accolti da un centinaio di tifosi arrabbiati. Era il clima di quel momento, legato a una cattiva valutazione dei fatti. Abbiamo incassato, sicuri della scelta e di aver risolto un problema di quel momento. Negli ultim 20 anni è cambiato il profilo dell' allenatore, che deve essere bravo a gestire il gruppo. Deve saper preparare la squadra, ma anche gestire gli uomini e la comunicazione con i giocatori

Champions League

Per vincere l'ottavo bisognava vincere il settimo, volevamo cogliere assolutamente questo obiettivo. Alla Champions ci arriviamo sempre vicino, è un sentimento non solo di noi dirigenti e degli allenatori ma soprattutto dei tifosi. L'obiettivo principale è quello, ma le difficoltà sono superiori rispetto alla vittoria di uno Scudetto. Abbiamo questo obiettivo e lo proporremo immediatamente nella prossima stagione
E a proposito di Champions League, Marotta è tornato sull'eliminazione contro il Real Madrid:
La squadra spagnola è stata superiore, come dimostrano i risultati degli ultimi anni. Si accinge a vincere di nuovo la Champions e per la cronaca ricordo che siamo stati gli ultimi ad eliminare il Real negli ultimi cinque anni. Oggi è in assoluto la squadra pià forte al Mondo. Arrivare in finale due volte in tre anni è straordinario, quando poi si dice che vinciamo in Italia perchè non c'è competitività, dico anche che in Europa siamo arrivati sempre molto avanti

Buffon e mercato

Per Buffon parlano sia il suo presente che la sua storia. Lascia qualcosa di memorabile e di grande valore non solo dal punto di vista calcistico ma umano. E' un leader, ha grande senso di appartenenza e sa trasmettere grande motivazione. Nei prossimi giorni si incontrerà con il presidente Agnelli per valutare il futuro
Perin? Preziosi è un presidente abile, ha creato competitività fra noi, il Napoli e altre squadre. Perin è un ottimo portiere ma non ci siamo addentrati, abbiamo fatto solo delle valutazioni ma siamo lontani da una trattativa vera e propria. La nostra intenzione è avere due grandi portieri, perchè con gli impegni che abbiamo non si possono avere due giocatori di differente valore. Donnarumma? Abbiamo fatto la scelta di Szczesny, che sarà il titolare del dopo Buffon. Aldilà del profilo e del talento che ha, non ci interessa
Il futuro? L'obiettivo della società è quella di creare sempre un mix tra giovani e meno giovani con l'obiettivo di vincere. Questo è importante, anche in vista della campagna acquisti. L'assetto offensivo della Juve di quest'anno era di altissimo livello mondiale, che può competere anche con lo stesso Real. Poi dobbiamo immaginare il futuro e questo significa fare investimenti sui giovani. Ma abbiamo Dybala e Bernardeschi che non hanno ancora 26 anni, che rimarranno sicuro. Pjaca tornerà con noi, poi valuteremo il da farsi. Mandzukic è un grande giocatore, siamo contenti ma bisogna capire anche cosa c'è nella loro testa per capire se ci sono stimoli per continuare questa esperienza. Io dico di sì
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