Atalanta senza freni: 3-0 al Parma con l'autorete di Gagliolo e i gol di Palomino e Mancini

L'Atalanta è ufficialmente rinata e uscita dalla crisi di risultati con cui si era dovuta confrontare a inizio stagione. Dopo il roboante 5-1 in casa del Chievo, ecco un altro convincente successo, per 3 a 0 sul Parma, rimasto in partita solo nel primo tempo. Un risultato utile, alla band di Gasperini, per portarsi a 12 punti e agganciare temporaneamente SPAL e Milan e avvicinare ulteriormente proprio gli emiliani che, dopo due sconfitte consecutive, restano a quota 13.

Le squadre si affrontano a viso aperto ma, sotto il diluvio di Bergamo, prevalgono gli errori grossolani in fase di manovra. L'Atalanta ci prova dalla distanza a più riprese con Ilicic, de Roon e Gomez ma un po' Sepe, un po' la mira imprecisa, i nerazzurri non riescono a sfondare. Da segnalare anche due occasioni per il Parma: al 22', su palla di Bruno Alves, Ceravolo va col tacco nel cuore dell'area esaltando i riflessi di Berisha. Al 25', quindi, un missile mancino di Barillà sfiora il palo alla destra di Sepe. A una manciata di secondi al termine della frazione, l'Atalanta torna all'arrembaggio e Palomino, di controbalzo, sfiora il vantaggio su punizione dalla destra di Gomez. L'azione viene quindi interrotta per un fallo in attacco. Nella ripresa, si cambia registro e l'Atalanta sale in cattedra. Tuttavia, per sbloccare il match (dopo un salvataggio spettacolare ad inizio frazione di Tloi su Gervinho), ci vuole un'autorete. Quella di uno sfortunatissimo Gagliolo, la cui unica colpa è quella di trovarsi negli immediati paraggi della respinta di Sepe sulla solita bordata di Ilicic. Palla che rimbalza sulla schiena dell'ex Carpi e 1-0 atalantino. E' il minuto 55'. I nerazzurri trovano quindi maggior linfa al 65' dall'avvicendamento Barrow-Zapata. Il colombiano da più ariosità all'attacco atalantino che, sugli sviluppi due chance nate dalla bandierina e finalizzate da due difensori, chiude il match: al 72' cross di Gomez, prolunga di testa di Mancini e tocco vincente di Palomino. All'80', invece, Mancini si pone come terminale vincente dell'assist in are piccola di Ilicic. Il tris è servito. E, poco più tardi, potrebbe diventare poker, se solo l'ennesimo mancino velenoso del numero 72 sloveno non si infrangesse sulla traversa.

Gianluca MANCINI (Atalanta): sua la prolunga di testa per il tocco vincente sottoporta di Palomino in occasione del 2-0, sua la scivolata su cross di Ilicic dalla bandierina, a chiudere definitivamente il punteggio sul 3-0. Da sottolineare, infine, un'irreprensibile prova difensiva: la meglio gioventù che cresce.

GERVINHO (Parma): indolente, irriconoscibile. La sua versione di Bergamo assomiglia molto a quella abulica, di ritorno - a Roma, nel 2015 - dopo la vittoria in Coppa d'Africa con la sua Coppa d'Avorio.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Freuler (83' Pasalic), Gosens; Ilicic, Gomez (83' E. Rigoni), Barrow (65' Zapata). All.: Gasperini.

Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Gagliolo, Bruno Alves, Gobbi; L. Rigoni, Stulac (81' Scozzarella), Barillà (75' Ciciretti); Gervinho, Ceravolo, Siligardi (68' Di Gaudio). All.: D'Aversa.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.

Gol: 55' aut. Gagliolo (A), 72' Palomino (A), 80' Mancini (A).

Note - Recupero 0+5. Ammoniti: Barillà, Gagliolo.