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Il derby è dell’Inter! 3-2 spettacolare al Milan e controsorpasso al terzo posto

Marco Castro

Aggiornato 18/03/2019 alle 08:37 GMT+1

Gol e spettacolo a San Siro in un derby intensissimo che sorride ai colori nerazzurri. A segno Vecino, De Vrij, Bakayoko, Musacchio e Lautaro Martinez su rigore. L'Inter bissa il successo dell'andata e si riprende il terzo posto proprio ai danni del Milan.

L'esultanza di Lautaro Martinez dopo il rigore che regala la vittoria, Milan-Inter, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Gol, intensità ed emozioni fino allo scadere. Il 170esimo derby della Madonnina in Serie A sorride ancora all'Inter di Spalletti, che supera 3-2 il Milan e si riporta al terzo posto proprio ai danni dei rossoneri. Gli estremi del match sono nerazzurri: dal gol di Vecino in apertura al clamoroso salvataggio di D'Ambrosio su Cutrone a pochi istanti dal triplice fischio. In mezzo un primo tempo che Lautaro e compagni legittimano col vantaggio e una ripresa equilibrata, vibrante, come impone la tradizione di questa partita. Un secondo tempo in cui il Milan si desta dopo un avvio non da derby. Ma che non basta ad evitare la seconda sconfitta stagionale nella sfida più sentita. La vittoria nerazzurra vale tanto ma non chiude certo i conti. A dieci giornate dalla fine, la corsa al terzo posto rimane più aperta che mai.

La cronaca del match

In un San Siro vestito con l’abito delle grandi occasioni ci si gioca tanto. Gattuso sceglie il “solito” undici, mentre Spalletti recupera Brozovic all’ultimo momento. Neanche tempo di prender posto sugli spalti e l’Inter è già in vantaggio. Perisic affonda sulla destra e crossa in mezzo, Lautaro fa una sponda intelligente e Vecino arriva come un treno per la deviazione sottoporta che vale lo 0-1. Il gol fa volare l’Inter, che gioca in fiducia e lavora bene con il pressing collettivo. Il Milan, invece, accusa il colpo e fa fatica a creare. Ci prova senza successo Paquetà, prima di piede e poi di testa. Ma sono più folate estemporanee che frutto di azioni ben costruite. L’Inter punge col lavoro di Vecino tra le linee e va vicino al raddoppio proprio con l’uruguaiano, che spara incredibilmente alto un pallone vagante al limite dell’area piccola. Gattuso sposta Paquetà nei pressi di Piatek, troppo isolato e ben controllato dal duo De Vrij-Skriniar. Ma è proprio il difensore slovacco a spaventare ancora Donnarumma. Il suo colpo di testa dal cuore dell’area rossonera finisce sul fondo e chiude la lista delle occasioni del primo tempo.
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Tiemoue Bakayoko festeggia dopo aver segnato nel derby

Credit Foto Getty Images

Dopo l’intervallo è Castillejo a riemergere agli spogliatoi ai posto di Paquetà. Ma la musica non cambia, anzi. Gagliardini scalda subito i guantoni a Donnarumma con un destro improvviso. E subito dopo l’Inter raddoppia. Il cross di Politano è forte e tagliato al punto giusto per la testa di De Vrij, che beffa Romagnoli e infila l’angolino. Finita? Macchè. Al primo affondo della ripresa il Milan passa: merito di Bakayoko che vola sulla punizione di Calhanoglu per accorciare le distanze. Non c'è un attimo di pausa. Politano lascia un altro graffio sulla sua splendida partita procurandosi d'astuzia un rigore sull'intervento di Castillejo. Lautaro Martinez si prende il pallone e lo scaraventa in rete dal dischetto. Il (nuovo) doppio vantaggio dell'Inter dura un attimo, perchè tre minuti dopo Musacchio ribadisce in rete la respinta di Handanovic dopo un cross tagliato di Suso. San Siro ribolle. Fioccano i gialli, le squadre si allungano, si moltiplicano i contrasti. Piatek prova a dare un senso alla sua partita con un tacco improvviso, ma non trova la porta. Guida caccia Conti per un fallo su Lautaro, ma cambia idea col Var ed estrae il giallo. Il finale è a marca rossonera. E se prima è Handanovic a salvare con il corpo su Castillejo, a due minuti dal termine ci pensa D'Ambrosio a salvare i tre punti. La sua scivolata sul tiro a botta sicura di Cutrone vale un gol e spegne le ultime velleità del Milan.

La statistica

6 - Come i derby di imbattibilità dell'Inter. Una striscia che i nerazzurri non registravano dal 1999.

Il tweet

Il migliore

Matteo POLITANO 7,5 – Va col turbo e ha la palla perennemente incollata al piede sinistro. Vellutatissimo il cross indirizzato sulla testa di De Vrij, intelligente e scaltra la giocata con cui si propizia il penalty. Migliore in campo nel Derby della Madonnina.

Il peggiore

Ricardo RODRÍGUEZ 4,5 – Poco reattivo in fase difensiva, nullo o quasi dalla metà campo in su. Derby da dimenticare per il terzino svizzero che a Milano mai è riuscito a convincere del tutto.

La dichiarazione

Con un Milan che gioca questo calcio e ha i pronostici meritatamente a favore, andare lì e prendere in mano la partita non era facile. Loro hanno fatto una grande partita, Gattuso deve essere contento. Quando le squadre fanno prestazioni così può vincere chiunque. Hanno onorato il calcio, i milanesi se lo sono meritato questo derby. Martinez? Lui è bravo ad attaccare la profondità, è forte di testa, ha personalità. Basta guardarlo negli occhi per capire che ha personalità, sul rigore è stato bravissimo. Abbiamo trovato l'attaccante che ci può rimettere a posto le cose [Gennaro Gattuso]

Il tabellino

Milan-Inter 2-3
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (58’ Cutrone); Kessie (70’ Conti), Bakayoko, Paquetà (46’ Castillejo); Suso, Piatek, Calhanoglu. All. Gattuso
Inter (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Gagliardini, Brozovic (73’ Borja Valero), Vecino (Ranocchia); Politano (83’ candreva), Martinez, Perisic. All. Spalletti
Arbitro: Guida
Marcatori: 3’ Vecino, 51’ De Vrij, 57’ Bakayoko, 68’ L. Martinez (R), 71’ Musacchio
Ammoniti: Brozovic, Rodriguez, Romagnoli, Vecino, Suso, Conti, Gagliardini
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