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Juve, dopo l'addio di Allegri parte il toto-allenatore: ritorno al passato o volto nuovo?

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Aggiornato 17/05/2019 alle 16:35 GMT+2

L'allenatore livornese parlerà in conferenza con il presidente Agnelli domani alle 14, ma l'attenzione del club bianconero è già focalizzata sul successore di Max: si valutano i clamorosi ritorni di Conte e Deschamps, ma sono calde anche le piste che portano al tecnico della Lazio, Inzaghi e a quello del Chelsea, Sarri. Un sogno, invece, l'arrivo di Pochettino da Londra.

Antonio Conte, Mauricio Pochettino

Credit Foto Getty Images

Morto un Papa se ne fa un altro. Archiviato il divorzio con Massimiliano Allegri, per la Juve è già tempo di pensare al suo sostituto. In questi giorni mentre l'ormai ex allenatore si riuniva nei vari vertici con la dirigenza per discutere sul proprio futuro e su quello della Vecchia Signora, i media si sbizzarrivano già sul totonome dei suoi successori. Il tecnico livornese annuncerà il suo addio domani alle 14 in conferenza stampa, ma nel frattempo tutti i ragionamenti sull'erede di Max che dalla prossima stagione guiderà Cristiano Ronaldo e compagni passano in primo piano. Analizziamo i nomi più caldi.

Antonio Conte


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Antonio Conte

Credit Foto Getty Images

Il profilo dell'ex c.t. della Nazionale e allenatore della Juve dal 2011 al 2014 è, ovviamente, una delle piste più battute dai piani alti bianconeri. Il suo ritorno potrebbe essere facilitato dalla profonda sinergia con l'ambiente e gli obiettivi condivisi sia da giocatore che da allenatore. Paratici e Nedved erano e restano i principali sponsor per il ritorno dell'ex capitano. L’ultima parola, però, tocca ad Andrea Agnelli che non ha mai dimenticato lo sgarbo del 2014 quando il tecnico salentino se ne andò a ritiro iniziato. Conte in questi giorni ha aumentato il pressing sui dirigenti bianconeri e spera nel secondo matrimonio, ma la situazione è in evoluzione. A guardare dalla finestra, ovviamente, c'è l'Inter, in pressing con Marotta nelle ultime settimane.

Didier Deschamps

Il nome di un altro ex è comparso sempre con più insistenza sulle prime pagine dei giornali. Didier Deschamps, dal gol scudetto segnato al Parma nel ’95 alla stagione vissuta in Serie B da allenatore e interrotta all’improvviso ("Anche se fu un errore"), è sicuramente più di una semplice suggestione in casa Juve. Il francese ha un contratto con la federazione oltralpe fino al 2020 con un ingaggio non proibitivo di 3,5 milioni. Potrebbe non essere difficile convincerlo ad un clamoroso ritorno.

Mauricio Pochettino


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Tottenham manager Mauricio Pochettino has thinking to do

Credit Foto PA Sport

Il profilo dell'allenatore del Tottenham più che una suggestione assume i connotati di un sogno. Il nodo è soprattutto di natura economica: stando alla stampa britannica, l'argentino che il prossimo 1° giugno proverà a vincere la Champions, starebbe ricercando un ingaggio top, arrivando a quota 20 milioni netti (attualmente ne guadagna 18 agli Spurs). Esattamente quanto guadagna Pep Guardiola al Manchester City, un'altra grande utopia alle latitudini di Torino. Lo stesso tecnico spagnolo, nella conferenza stampa alla vigilia della finale di FA Cup con il Watford ha confermato la sua volontà di proseguire sulla panchina dei Citizens. ("Quante volte lo devo dire? Non ho intenzione di andare alla Juve")

Simone Inzaghi

L'amicizia con Fabio Paratici, la capacità di vincere dimostrata alla Lazio, la sua italianità. Queste le carte a favore del tecnico del club di Lotito. Forse non è un nome che scalda particolarmente i cuori dei tifosi juventini, ma potrebbe essere una soluzione nel segno della continuità.

Maurizio Sarri

Il tecnico italiano non è gradito ai tifosi del Chelsea e sicuramente non vanta un rapporto idilliaco con Abramovich. Su sua iniziativa, i Blues hanno pianificato il prestito di Gonzalo Higuain dalla Juve nel corso del mercato invernale. La mancata conferma del Pipita potrebbe essere l'anticamera dell'’addio di Sarri, comunque vada la finale di Europa League contro l'Arsenal del prossimo 29 maggio. E l'ex Napoli sembra propenso ad un ritorno in Italia. Dall’Inghilterra, infatti, emergono diverse voci che vorrebbero Maurizio contattato da Juventus.
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