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L'Inter è più pazza che mai! Ma sa soffrire, è cinica e... Si è sbloccato Icardi

Davide Fumagalli

Aggiornato 26/09/2018 alle 08:41 GMT+2

I nerazzurri battono la Fiorentina e si confermano una formazione con carattere e determinazione, capace di restare a galla nei momenti difficili e di capitalizzare le opportunità che si creano. Il capitano va a sprazzi ma è decisivo con gol e assist.

Mauro Icardi attaccante e capitano dell'Inter: è pronto per il derby di Milano

Credit Foto Getty Images

L'Inter c'è! Nonostante le difficoltà, un gioco che fatica a decollare, un equilibrio ancora da trovare e le poche occasioni da gol che vengono costruite, la squadra di Luciano Spalletti centra la terza vittoria di fila tra Champions e campionato, e conferma delle doti importanti, quella di saper soffrire, di saper cavalcare le emozioni e i momenti, e di essere cinica, di capitalizzare le opportunità, poche, che si vengono a creare. Inoltre si è sbloccato anche in Serie A Mauro Icardi: gol e assist per il capitano che, anche in una serata non brillantissima, sa essere letale!

Terza vittoria di fila

Non c'è dubbio che il successo in rimonta sul Tottenham in Champions abbia cambiato questo inizio di stagione dell'Inter. C'è ancora tantissimo da lavorare, in primis una manovra da impostare e la necessità di un gioco più fluido e con reparti più connessi, ma i risultati arrivano e questo è l'aspetto più positivo. I 3 punti conquistati a Marassi contro la Sampdoria grazie al gol di Brozovic al 91' e quelli contro la Fiorentina in una serata difficile dove gli avversari si sono dimostrati superiori dal punto di vista del palleggio, possono essere il punto di partenza su cui costruire qualcosa di importante e vincente.

Un gruppo che ha carattere

L'Inter ancora una volta ha saputo soffrire, Handanovic si è disimpegnato bene e ha tenuto a galla la squadra nel momento più complicato - nel primo tempo e durante la ripresa -, e poi la squadra è stata perfetta, cinica, a capitalizzare le opportunità avute. Il rigore del vantaggio e poi, quando la Fiorentina sembrava aver in pugno il match ed essere ad un passo dal 2-1, con Brozovic e soci in piena crisi emotiva, ecco il gol vittoria approfittando di una sbavatura dei viola. Da lì alla fine i nerazzurri hanno cambiato marcia a livello mentale e hanno "messo in ghiaccia" la partita, dimostrando ancora una volta di saper sfruttare come pochi l'onda lunga delle emozioni.
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Icardi Inter Fiorentina

Credit Foto LaPresse

Il timbro di Icardi

Il capitano non sente critiche, non gli interessa. Quello che conta è la vittoria della squadra. Ma non si può non sottolineare che "Maurito" finalmente si è sbloccato in campionato: ci ha messo 6 gare, non poco, ma quello che conta per l'Inter e per Spalletti è che sia stato determinante per la squadra, con un rigore perfetto e l'assist per il 2-1 di D'Ambrosio. Inutile andare in paranoia, Icardi è una garanzia: 27, 16, 26 e 29 i suoi gol nelle ultime quattro stagioni.

Ora serve continuità

Superati due scogli importanti come Sampdoria e Fiorentina, ora l'Inter deve dare continuità e non sprecare tutto: i prossimi impegni, sabato a San Siro col Cagliari e domenica 7 ottobre sul campo della Spal, sono più che abbordabili, i nerazzurri non possono lasciare punti per strada perchè poi arrivano il derby col Milan e il match con la Lazio all'Olimpico, due sfide che testeranno la reale forza della squadra di Spalletti. Senza dimenticare la trasferta di Eindhoven, fondamentale per aumentare le chance di passare il turno in Champions.
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