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Lautaro Martinez si è già preso l'Inter: tutte le variabili tattiche di Spalletti

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DaEurosport

Pubblicato 31/07/2018 alle 14:15 GMT+2

"El Toro" si è messo in mostra in questo precampionato dimostrando di essere già in condizione e dando a Spalletti spunti su cui riflettere: non sarà facile relegarlo al ruolo di vice Icardi, ma come può giocare l’Inter con il giovane argentino?

Lautaro Martinez - Inter 2018

Credit Foto Imago

Sono solo indizi, lampi di luglio ma le premesse sono all’altezza dell’investitura di Diego Alberto Milito e Javier Zanetti. Lautaro Martinez, l’uomo mandato dal Principe, è una delle note più positive del precampionato dell’Inter tanto da far sorgere dubbi e riflessioni nella mente di Luciano Spalletti, chiamato a sfruttare al meglio il nuovo arsenale nerazzurro.

Non solo vice Icardi

Il ruolo di vice Icardi sta già stretto al classe 1997 che nelle prime uscite ha mostrato tecnica, carisma e un feeling con la porta che non è nemmeno paragonabile a quello del flop Gabigol, a cui spesso viene accostato per l’iter che ha portato il brasiliano dal Sudamerica all’Italia. Attorno a Lautaro ruotano anche le variabili tattiche della nuova Inter targata Spalletti.

Dal 4-2-3-1 alla difesa a tre

Si riparte dal 4-2-3-1, il modulo utilizzato per conquistare la Champions League. Pur avendo sperimentato questo modulo con la maglia dell’Academia, sarà difficile vedere l’argentino titolare con il bomber e Nainggolan sicuri del posto: verrà inserito progressivamente nel corso della stagione, senza bruciare le tappe, ma l’obiettivo è schierarlo al fianco del capitano. Il tecnico toscano sta lavorando sulla difesa a tre: Skriniar-de Vrij-Miranda è una cerniera affidabile, anche se priva di alternative all’altezza. La campagna acquisti suggerisce questa rivoluzione e se dovesse arrivare anche Vidal, ne trarremmo ulteriore conferma.
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Lautaro Martinez - Inter 2018

Credit Foto Imago

Il 3-5-2 possibile soluzione dell'enigma

Lautaro in un ipotetico 3-4-2-1, modulo che a Roma ha esaltato le qualità di Nainggolan, può essere utilizzato anche alle spalle di Icardi insieme al Ninja o da esterno sinistro con la possibilità di rientrare sul destro. In un 3-5-2 o in un 4-4-2 sarebbe, invece, la spalla del connazionale e questo potrebbe essere il traguardo del percorso che ha in mente l’allenatore di Certaldo. Intanto "El Toro", attaccante che può calciare con entrambi i piedi, si è già meritato i complimenti di Spalletti per la disponibilità al sacrificio messa in evidenza contro il Chelsea, nell’ultima uscita dei nerazzurri: "Ha bloccato ogni uscita palla al piede di Jorginho, come gli avevo chiesto”.

La nuova Inter passa da Lautaro?

Inserimenti, tagli, movimenti da prima punta: nel primo assaggio di Inter, Lautaro ha mostrato il suo repertorio giocando senza Icardi, ma il meglio l’ha riservato per l’impegno con lo Sheffield United. Nella prima in tandem con l’attuale compagno di piscina, in un 4-4-2 puro, Martinez ha stoppato il pallone con il sinistro per poi lanciare nello spazio Candreva con un filtrante d’esterno. Un assist pregevole che spiega come potrebbe agire anche al posto del belga e non solo di Icardi. Insomma, il ventaglio è ampio e siamo solo all'inizio, ma l'impressione è che l'Inter 2018-2019 abbia in Lautaro Martinez la variabile attorno a cui costruire un progetto divertente e un'evoluzione di gioco da testare sia in campionato che in Champions League.
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