Ora il Torino può sognare l'Europa: 2-0 all'Atalanta e bergamaschi agganciati al sesto posto

Con un 2-0 "secco" e senza troppi fronzoli, il Torino regola l'Atalanta nello scontro diretto per l'Europa agganciandola al sesto posto a 38 punti. Un'Atalanta, va specificato, senza un uomo chiave come il Papu Gomez, acciaccato, e con la mente già proiettata alla semifinale di andata di Coppa Italia di mercoledì contro la Fiorentina. Decidono la contesa, le segnature di Izzo e Iago Falque, giunte rispettivamente alla fine del primo tempo e dopo appena 28 secondi dall'inizio della ripresa.

Grandi emozioni prima del fischio d'inizio, in cui la figlia dell'indimenticato Emiliano Mondonico, Clara, riceve una maglia granata da patron Urbano Cairo, a pochi minuti di un match in cui a sfidarsi erano le due squadre con cui il tecnico cremonese ha raggiunto traguardi sensazionali. Oltre a ciò, la sfilata dei ragazzi della Primavera, vincitori in settimana della Supercoppa ai danni dell'Inter: al 93', inoltre, arriverà l'esordio in Serie A del talentino Vincenzo Millico. Pronti, via ed è l'Atalanta a sembrare maggiormente convinta: al 24' Baselli perde palla e Mancini, a tu per tu con Sirigu, calcia addosso al portiere granata. La palla arriva quindi a Castagne che, di testa, da posizione ravvicinata, conclude di poco a lato. Tutto questo, però, dopo che Gosens era stato costretto al forfai dopo un fastidio muscolare alla coscia destra. Al suo posto, il giovane svedese Kulusevski. I ritmi e l'agonismo sono altissimi, da match di Premier League e, al 36' è Meïté a rendersi insidioso, con un potente destro dalla distanza con palla che sfiora la traversa. Al 42', quindi, il Torino passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Iago Falque gira il pallone verso la porta. Pasalic devia la traiettoria sul palo e Izzo, ben appostato, è lesto ad insaccare. E' 1-0.

Il raddoppio arriva a 28 secondi dall'inizio della ripresa: Meïté, dalla sinistra, mette all'altezza del dischetto un pallone su cui Belotti è bravo a fare velo per il destinatario Iago Falque, abile ad insaccare a fil di palo con un sinistro chirurgico. Sul 2-0, lo spagnolo ingaggerà un duello col portiere avversario Berisha, ma il risultato non cambierà più, neanche quando, nelle fasi finali del match, il subentrato Musa Barrow, sugli sviluppi di un corner, conclude di controbalzo con deviazione di Ansaldi di poco alta.

Era il 1985, erano i tempi di mister Gigi Radice...

Nicolas NKOULOU (Torino): muro insuperabile. Protagonista di diagonali dalla precisione millimetrica e di tantissimi palloni disarcionati dai piedi dei diretti avversari.

Andrea MASIELLO (Atalanta): vede sfrecciare Iago Falque da tutte le direzioni. Il difensore nerazzurro, solitamente un trascinatore, appare in netta difficoltà.

Gian Piero GASPERINI (Tecnico dell'Atalanta): "E' un momento un po' così, da cui dobbiamo essere bravi a tirarci fuori, a cominciare dalla semifinale di andata di Coppa Italia di mercoledì contro la Fiorentina. Abbiamo preso i gol in due minuti chiavi del match ed è stato molto complicato reagire a dovere".

Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Lukic, Meïté (66'Ansaldi), Baselli (93' Millico), Aina; Iago Falque (81' Berenguer), Belotti. All.: Mazzarri.

Atalanta (3-4-3): Berisha; Masiello, Djimsiti, Mancini; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens (18' Kulusevski - 71' Barrow); Ilicic, Zapata, Castagne (79' Reca). All.: Gasperini.

Arbitro: Daniele Orsato di Schio.

Gol: 42' Izzo (T), 46' Iago Falque (T).

Note - Recupero 3+4. Ammoniti: Castagne, Nkoulou, Berenguer.