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Polveriera Roma: De Rossi e i senatori dello spogliatoio contro Totti, Di Francesco e Monchi

Davide Fumagalli

Aggiornato 30/05/2019 alle 14:37 GMT+2

Secondo un'indagine di Repubblica il centrocampista, assieme a Manolas, Kolarov e Dzeko, avrebbe attuato una vera cospirazione per far fuori l'ex capitano, l'allenatore e il direttore sportivo. Ecco spiegato il motivo di quel "non volevo" di De Rossi a Totti nell'abbraccio di domenica scorsa all'Olimpico.

De Rossi and Totti

Credit Foto Twitter

La Roma non riesce proprio a trovare pace. Dopo la contestazione dei tifosi in occasione dell'ultima partita di De Rossi e le difficoltà nella ricerca del nuovo allenatore, con l'ultimo 'no' arrivato da Gasperini, ecco un'altra coltellata per i supporter giallorossi: secondo un'inchiesta del quotidiano "Repubblica", lo stesso De Rossi e altri membri dello spogliatoio avrebbe attuato negli ultimi mesi una vera e propria cospirazione per allontanare il ds Monchi, il tecnico Di Francesco e soprattutto l'ex capitano Francesco Totti!
Questo sarebbe il motivo per spiegare quel "io non volevo" detto da De Rossi a Totti nel momento dell'abbraccio domenica scorsa all'Olimpico in occasione dell'ultima partita del centrocampista con la maglia giallorossa. Infatti, secondo "Repubblica", gli ultimi 12 mesi sarebbero stati pieni di tensioni, col gelo assoluto nel rapporto tra i due ex capitani e con uno spogliatoio spaccato: pare che De Rossi più i senatori Kolarov, Manolas e Dzeko avrebbero chiesto verso dicembre l'allontanamento da Trigoria di Francesco Totti, "sostituendolo con qualcuno che lo tenga lontano".
Il documento che ha scoperchiato la questione è una mail scritta la mattina del 16 dicembre a Jim Pallotta da Ed Lippie, preparatore atletico e uomo di massima fiducia dello stesso proprietario, in cui rivela che lo spogliatoio è una polveriera, che Totti, Di Francesco e Monchi sono mal visti, e cita anche le sue fonti, cioè il medico sociale Riccardo Del Vescovo e il fisioterapista Damiano Stefanini. Dagli Stati Uniti non arrivano mosse immediate ma dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Porto, ecco il ribaltone: via tecnico, direttore sportivo e anche medico e fisioterapista, grande amico di De Rossi, senza troppe spiegazioni. Ecco che ora buona parte delle tessere del puzzle Roma si inseriscono nella loro giusta posizione.
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