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Quagliarella in lacrime dopo il record: "Impensabile eguagliare un mito come Batistuta"

Stefano Dolci

Aggiornato 26/01/2019 alle 20:37 GMT+1

Fabio Quagliarella commenta la doppietta nel 4-0 della Samp contro l'Udinese e il record di undici partite consecutive sempre a segno: "Il mio segreto? I sacrifici che ho fatto in passato sono serviti. La Nazionale, Mancini è giusto che punti sui giovani e faccia le sue scelte".

Fabio Quagliarella si gode l'ovazionr del pubblico blucerchiato, Sampdoria-Udinese, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Fra cinque giorni saranno 36 anni ma il regalo di compleanno Fabio Quagliarella se lo è fatto in anticipo, trascinando la Sampdoria al rotondo successo interno contro l’Udinese e riuscendo ad andare in gol per l’undicesima partita consecutiva, una cosa che in Serie A non si vedeva dalla stagione 1994-95, quando a riuscirci fu Gabriel Omar Batistuta.
Un record da brividi e che commuove il capitano blucerchiato che subito dopo il fischio finale, ai microfoni di Sky mostra tutta la sua emozione per questo traguardo.
Impensabile, mi emoziono a pensare di aver eguagliato una leggenda come Batistuta. Solo a nominarlo mi vengono i brividi, dopo il gol mi sono goduto l’abbraccio e il calore dei miei tifosi. Quella mezza esultanza è per il record non per l’Udinese per cui nutro rispetto e affetto. Sono senza parole. Il mio segreto? Eguagliare un record del genere a quasi 36 anni è una cosa di cui vado molto fiero e che mi commuove, ogni partita pensavo che si interrompesse ed invece... La Nazionale? Ho sentito tante voci. Mancini però deve puntare sui giovani, è giusto che faccia le sue scelte e ha gli attributi per fare le scelte che merita. Dove voglio arrivare? Voglio arrivare la domenica e divertirmi, aiutare la mia squadra con un gol o con un assist: perché io godo anche se faccio fare gol...
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