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Segnali di Conte, sprazzi di Sarri: Inter e Juventus si muovono già nella direzione giusta

Simone Eterno

Aggiornato 24/07/2019 alle 23:18 GMT+2

La sfida in International Champions Cup ha lasciato già qualche interessante segnale. Per un tempo un’Inter aggressiva ed alta; per un altro una Juventus che inizia a far vedere qualcosa in fase di palleggio. Il cammino è lungo, ma Conte e Sarri paiono già muoversi nella direzione giusta.

Antonio Conte e Maurizio Sarri nel primo incrocio in ICC tra Juventus e Inter

Credit Foto Getty Images

Si dice sempre che partite così non contino nulla, ed è vero: partite così, in termine di risultato, lasciano il tempo che trovano. Però, se si giocano, esiste chiaramente un motivo; e questo va al di là del puro giro agli sportelli di ‘cassa Asia’, dove le blasonate squadre europee passano l’estate per ingrossare un po’ il proprio portafogli.
Già perché l’Inter-Juventus giocata a Nanchino ci ha già detto qualcosa. E non è vero che è qualcosa che non conta. Conta, eccome. Anzi, Conte, come l’Antonio, allenatore dell’Inter, di cui si vede già evidente la mano nella psicologia della squadra. Sono bastate alcune settimane di lavoro per intravedere quali saranno i principi di gioco nella prossima stagione dei nerazzurri. La nuova Inter del tecnico salentino, alla seconda uscita dopo quella col Manchester United, ha mostrato di fronte alla sua ex squadra quale sarà il credo della prossima stagione.
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Antonio Conte, Inter

Credit Foto Getty Images

Contro la Juventus, soprattutto nel primo tempo, l’Inter è stata in grado di mostrare un più che discreto pressing alto così come una buona fase di palleggio; si sono visti alcuni degli automatismi che Conte è solito costruire con gli esterni e una buona dose di intensità, almeno fino a quando la condizione ha retto. Insomma, si è già vista la direzione che vorranno prendere i nerazzurri e per quanto il calendario segni inesorabile la data ‘Luglio, 24’, quando intravisto contro i bianconeri non può che essere un segnale fortemente positivo per lo sviluppo della nuova Inter. Al di là delle attese sul mercato e di qualche malumore neanche troppo celato nei giorni scorsi, l’Inter si muove eccome, con un’identità evidente in fase di sviluppo per un collettivo che in qualche modo ha già recepito le linee guida.
Un concetto, quest’ultimo, forse un po’ meno avanzato in casa Juventus, dove il lavoro ‘filosofico’ di Sarri chiede per definizione più tempo per essere appreso. Che il processo sia in fase di sviluppo è evidente soprattutto nell’assenza degli automatismi collettivi di palleggio di Sarri, anche se, almeno nella ripresa del match con l’Inter, anche in questo caso un’idea di fondo si è già intravista. Meno sviluppata, rispetto a quella più chiara dei nerazzurri, ma anche la Juventus ha avuto specie nell’uscita di palla qualche lampo del gioco di Sarri. Tocchi rapidi e nel breve, per un meccanismo ancora da oliare e che di fronte al pressing dell’Inter nel primo tempo ha un po’ stentato, ma che nei secondi 45 minuti ha mostrato appunto quanto le prime idee ‘sarriste’ inizino ad essere assimilate nelle teste dei bianconeri.
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Maurizio Sarri, Juventus

Credit Foto Getty Images

Insomma, da una parte e dall’altra, si muove più o meno lentamente la macchina di due squadre che dalla prossima stagione promettono, ciascuna a proprio modo, di dare un taglio con il recente passato. In una direzione che pare già quella giusta e in cui solo il lavoro e la pazienza - insieme a tante di queste uscite inutili al fine del risultato - potrà portare ai risultati. Mettetevi comodi, insomma, e seguitene le evoluzioni. Questo il concetto di fondo dietro la lunga estate che tra un mesetto porterà Juventus e Inter nella prima fila della griglia della prossima Serie A.
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