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Serie A Milan-Parma 3-1: Pioli Kessie e la strada per l'Europa

Matteo Zorzoli

Aggiornato 16/07/2020 alle 15:21 GMT+2

Dalla ripresa della Serie A dopo lo stop forzato causa Coronavirus la squadra rossonera è seconda solo all'Atalanta nella classifica punti, con tre gol consecutivi dell'ivoriano nelle ultime tre uscite. Riuscirà il Diavolo a qualificarsi alla prossima Europa League e quanto dovrà aspettare per tornare in Champions?

Kessie, Romagnoli, Calabria e Calhanoglu festeggiano dopo il gol dell'ivoriano contro il Parma

Credit Foto Getty Images

Il Milan convalescente dopo la confusa gestione Gianpaolo si è risvegliato dal letargo forzato dal Coronavirus con una nuova muta, molto più resistente e vincente. I numeri parlano chiaro: con i successi contro Lecce, Roma, Lazio, Juventus e Parma e i pareggi con SPAL e Napoli, i rossoneri sono secondi solo all'Atalanta delle Meraviglie nella classifica della Serie A post-Covid.
  • La classifica post-Covid (prime dieci posizioni)
Squadra Punti
Atalanta 19
Milan 17
Sassuolo 15
Juventus 14
Napoli 14
Roma 12
Sampdoria 12
Cagliari 9
Bologna 9
Fiorentina 9
20 gol in 7 partite (con almeno due gol in ognuna) certificano gli effetti della cura Pioli e i grandissimi miglioramenti in attacco, rispetto al sali-scendi di inizio anno. In particolare guardando all'indice di pericolosità offensiva, dato costituito da azioni offensive, tiri in porta e gol, il Diavolo è passato da una percentuale del 44,4% al 50,9%, mentre l'indice rischio difensivo è sensibilmente calato del 42,8% pre-pandemia al 27,9% evidenziando come i rossoneri subiscano meno tiri in porta, meno contropiedi e conseguentemente meno gol. Insomma, una squadra letteralmente trasformata.
Abbiamo pianificato la ripresa non appena è arrivato lo stop, ma il merito è soprattutto dell’allenatore. È stato bravissimo a dosare la tensione agonistica, aggiungendo un pizzico di carica giorno dopo giorno. (Matteo Osti, preparatore atletico del Milan alla Gazzetta dello Sport)
Questione di forma atletica, certo, ma anche di testa. Perché il Milan, oggi, non si abbatte come accadeva fin troppo spesso in passato. A San Siro contro il Parma i rossoneri sono sono riusciti a rialzare la china dopo essere andati in svantaggio per la terza volta di fila dopo la trasferta al San Paolo e il successo prestigioso contro la Juventus, tre rimonte per 7 punti che valgono il sesto posto attuale. E la statistica sale a quattro punti se si calcola anche il 2-2 contro la Spal. Tra i tanti uomini della rinascita rossonera (Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic e Bonaventura), menzione d'onore per Franck Kessie.
Con Kessie c'è stato qualche problema all'inizio, poi ci siamo capiti e ora è indispensabile per il mio Milan. E poi è sempre positivo anche nei momenti difficili della gara, i compagni glielo riconoscono (Stefano Pioli dopo Milan-Parma).
Dalla ripresa l'ivoriano è diventato il simbolo della voglia di riscatto del Milan, assestandosi sui livelli di Bergamo quando mezza Europa avrebbe fatto carte false per accapparrarselo. Il missile che ha trafitto la porta di Sepe è il terzo gol consecutivo di Franck che da quando è sbarcato a Milanello ha collezionato 122 partenze dal 1' su 128 presenze totali: una costante, seppur con prestazioni altalenanti. Con Pioli è diventato il perno del centrocampo, in cabina di regia con il più conservativo Bennacer, un assetto che esalta al massimo la sua corsa e la sua generosità, senza mai dimenticare la qualità e il senso tattico. Lucas Biglia, con cui il classe 1996 aveva avuto il diverbio in mondovisione nel derby del marzo 2019 e sul quale Giampaolo aveva puntato ad inizio campionato, ha visto il campo solo per brevi spezzoni.
Stagione Punti Posizione Distanza dal 4° posto
2019/20 (Pioli) 5315
2018/19 (Gattuso) 56-
2017/18 (Gattuso) 5410
2016/17 (Montella) 588
2015/16 (Brocchi) 529
2014/15 (Inzaghi) 4310°13
2013/14 (Seedorf) 4810
Tra gol, mentalità e giocatori ritrovati la cura Pioli sta finalmente dando effetti, superando le più rosee aspettative societarie, anche se il destino del tecnico parmense sembra ormai segnato, con la firma del Professor Ralf Rangnick a fine campionato. La spada di Damocle tedesca e il paragone con i suoi predecessori saranno per Pioli le chiavi per provare ad agguantare il quinto posto, Roma e Napoli sono avvisate.
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Pioli: "Ibra è un riferimento per questo Milan, Kessié sta facendo prove incredibili"

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