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Spalletti: "Perisic? lo vorrebbero tutti; Icardi? Nulla da appuntare a lui"

DaLaPresse.it

Pubblicato 26/01/2019 alle 13:53 GMT+1

Così Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, a proposito delle voci di mercato intorno al centrocampista e del momento dell'attaccante.

Spalletti durante Juventus-Inter

Credit Foto Getty Images

Perisic? È normale che nei momenti di mercato si parli di lui, perché è un giocatore forte. Di chi non ha possibilità di richieste, non si parla. È un giocatore che piace, che tutti vorrebbero avere in squadra, ma poi devono esserci dei numeri corretti che supportano quel ragionamento
Così Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, a proposito delle voci di mercato intorno al centrocampista. "Il calciatore sa quella che è la sua professione, la conosce bene, perché qualche anno lo ha passato. Ci si aspetta da lui che continui a farlo, tentando di metterci qualcosa in più", ha spiegato il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match in casa del Torino. Sempre restando in tema mercato, i nerazzurri si sono rinforzati con l'arrivo di Cedric Soares. "Lo conoscete tutti Cedric. La situazione è legata a quella di Vrsaljko, per via delle limitazioni Uefa. Lui sta facendo delle valutazioni con la società e con l'Atletico, proprietaria del suo cartellino. Valutano quale sia il meglio per il calciatore".

Il momento di Icardi

Icardi attraversa un momento di appannamento? Lui sta facendo un buon campionato e un gioco che riguarda le sue capacità, le qualità, le sue caratteristiche. E' chiaro che gli si chiede di mettere qualcosa di più per essere ancora più forte e completo. Lui, per quello che si è visto, dà la disponibilità per portare queste cose nel suo bagaglio e metterle a disposizione della squadra, poi a volte ci riesce e altre no. Ma quel che sta facendo Mauro è perfettamente in sintonia con quelle che sono le sue qualità e il suo valore. Non ho molte cose da appuntare ai calciatori, al di là del fatto che, come ho già detto, nell'ultima prestazione abbiamo fatto qualcosa di meno di quel che possiamo

"Serve più garra"

Il Toro è una squadra costruita in maniera importante dal punto di vista fisico, hanno uno sviluppo di gioco che spesso passa dai contrasti, dai duelli fisici fatti di forza. Sotto l'aspetto della 'garra' dobbiamo sicuramente metterci qualcosa di più, perché non è la nostra caratteristica però poi dobbiamo essere pronti a contrastare dentro le gare e se passa un momento dove si lotta e si va di continuo su questi rimbalzi, bisogna saperlo fare, pulire i palloni e portare la gara dove ci piace più a noi. Ma loro sono forti, bravi, hanno un allenatore forte, una squadra forte, un club forte. Mazzarri sa tutta la storia, lo sento molto simile come costruzione professionale, perché è partito da niente ed è riuscito ad allenare in giro per il mondo, le esperienze le ha tutte

Su LionRockCapital

"Mi fa piacere ci siano prospettive importanti e che si voglia sempre tentare di organizzare una società più forte perché se lo merita la storia, il passato, il tifoso in generale. I nostri tifosi sono molti e va dato loro risposte importanti, serie, per una squadra sempre più forte". Così il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia del match in casa del Torino, a proposito dell'ingresso in società di LionRock Capital come nuovo azionista di minoranza.
La settimana si è sviluppata in maniera correttissima, l'avevamo tutta a disposizione, per cui abbiamo avuto il tempo di organizzare tutti i contenuti che dovevamo mettere. Il periodo del mercato non mi dà mai niente, mi toglie sempre qualcosa, mette altre attenzioni e quindi mi toglie qualcosa in funzione dell'attenzione da mettere verso questa partita. Per quanto riguarda i piccoli contrattempi, durante la settimana ce ne sono diversi. C'è chi ha avuto due linee di febbre e stamani non si allena, quello che ha avuto una botta in allenamento, quello che è affaticato. Se poi però queste 'bischerate' che succedono giornalmente qualcuno le fa diventare una cosa grave, è una cosa differente. Ce ne sono di tutti i tipi e tutti i giorni e non si possono raccontare tutte
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