Totti: "Avevo il 'sì' di Conte alla Roma ma poi ha scelto l'Inter"

L'unico allenatore che ho chiamato e sentito è Antonio Conte. Mihajlovic, De Zerbi, Gattuso, Gasperini mai chiamati. È tutta fantascienza.

Alla società ho detto che, a mio parere, l'unico uomo in grado di sistemare l'ambiente e riproiettare la Roma nel grande calcio sarebbe stato Antonio Conte. Ci siamo sentiti più volte, la trattativa sembrava potesse andare in porto ma poi ha fatto altre scelte e ha scelto la strada dell'Inter ed è facilmente intuibile perché, non occorre sia io a spiegarlo (chiaro riferimento al fatto che la Roma abbia la costante necessità di vendere i migliori giocatori per le esigenze di bilancio, ndr). Fonseca? Non l'ho scelto io e quando me l'hanno comunicato, la scelta era già stata presa. Se dovesse andar male, cosa dovrei fare, lavarmi le mani e dire che non l'ho scelto io? Assolutamente no, mi faccio da parte perché sono una persona leale.

L'unica cosa che ho fatto io, in questi mesi di direzione tecnica, l'ho fatta con Fienga e ho chiamato Claudio Ranieri. Non abbiamo parlato di soldi, mi ha detto 'domani sto a Trigoria' e credo abbia fatto il massimo e dobbiamo ringraziarlo.