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Un super Zapata frena la corsa della Juve: 2-2, bianconeri salvati da Ronaldo

Simone Eterno

Aggiornato 26/12/2018 alle 18:02 GMT+1

La Dea va sotto con un autogol di Djimsiti dopo pochi minuti, ma Zapata si scatena in una doppietta che ribalta tutto. La Juventus rimane in 10 per via della doppia ammonizione a Bentancur, ma a salvare l'imbattibilità esterna dei bianconeri nel 2018 c'è Ronaldo che dalla panchina fissa il 2-2.

Atalanta-Juventus 2018

Credit Foto Getty Images

Anche la Juventus paga la tassa Atalanta. Come già successo a Roma, Milan, Lazio e Inter, anche i lanciatissimi bianconeri devono rallentare davanti alla squadra di Gian Piero Gasperini. Un destino comunque a praticamente tutte le big di Serie A (Napoli escluso, ma solo nel finale) e che conferma la qualità della Dea. Una squadra oggi capace di saper reagire alle difficoltà iniziale – terribile autogol di Djimsiti – e rimettersi in piedi. Certo, la Juventus versione post-nataliza è stata comunque generosa di regali. Quello di Bonucci, ad esempio, nell’1-1 di Zapata; ma anche quelli arrivati dalla collettività, con i bianconeri di Allegri decisamente più molli e meno convinti del solito in fase di ritmo e di cattiveria agonistica. C’è voluta così la scoppola per risvegliare in parte la cattiveria assopita. L’espulsione di Bentancur prima e la doppietta di Zapata poi. A quel punto di ha pensato Ronaldo, questa volta dalla panchina, bravo a farsi trovare in area. Una Juve così decisamente bruttina e complessivamente insufficiente per mentalità, occasioni create ed approccio, sfanga in qualche modo anche Bergamo, conservando un record piuttosto interessante: quello di squadra imbattuta fuori casa nell’intero anno solare 2018.
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Cristiano Ronaldo e Alex Sandro - Atalanta-Juventus 2018

Credit Foto LaPresse

La cronaca

Nemmeno il tempo di cominciare e le cose sembrano mettersi per il meglio per la Juventus. Sulla prima palla dentro di Alex Sandro, infatti, Djimsiti, è beffato da deviazione e rimbalzo del pallone: goffo tentativo di spazzare e palla nella sua porta. Un gol che rischia di diventare doppio 3 minuti più tardi, quando Bentancur da fuori testa i riflessi di Berisha: gran cannonata e palla deviata sulla traversa.
Sembra un preludio a un facile pomeriggio ma come da filosofia ‘allegriana’ la Juventus si ferma lì, al minimo indispensabile, al provare a gestirla. Un atteggiamento che rimette in piedi la Dea, spinta anche dalla solita grande cornice del suo pubblico. E così, Zapata, trova il modo di uccellare un Bonucci ancora in versione post-pranzo natalizio: intervengo goffo, girata dell’attaccante spalle alla porta e diagonale di sinistro.
Un gol che riapre la partita e con cui l’Atalanta riesce ad andare a riposo. Già perché i bianconeri creano poco e nulla, anche complici le assenze in campo di Pjanic e Ronaldo, regista e catalizzatore del gioco offensivo. Una musica che infatti non cambia nemmeno nella ripresa. Anzi, la Juve va anche sotto.
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Duvan Zapata - Atalanta-Juventus 2018

Credit Foto LaPresse

Nel giro di un nulla Bentancur si prende il secondo giallo (arrivato dopo il controllo VAR dall’alto e scatenando le polemiche di Allegri, ma sacrosanto) e Zapata, da corner, infila di testa il 2-1 sul pallone sbucato in area piccola.
Serve Ronaldo. E Ronaldo arriva. Il portoghese entra, conquista un paio di punizioni in zona offensiva ma soprattutto muove un po’ un attacco statico e timido. Da corner, al 78’, arriva il gol di testa ad anticipare l’uscita di Berisha.
La Juve, pur soffrendo un po’, trova il modo di provarci nel finale anche con Bonucci. Il suo gol però dopo la sponda di Alex Sandro è in chiaro fuorigioco. Finisce 2-2. Il risultato più giusto.

La statistica

L’Atalanta sfiora una vittoria che con la Juventus manca dal 2001. La Juventus invece conserva l’imbattibilità esterna nell’intero anno solare 2018.

Il tweet

Il migliore

Zapata. Otto gol nelle ultime 5 partite, ma soprattutto i due di oggi. Ridicolizza Bonucci sulla prima rete, lotta come un leone a tutto campo. Davvero scatenato. Uomo partita.

Il peggiore

Bentancur. Non è tanto l’espulsione in sé – che resta grave e mette in difficoltà la Juve – quanto la partita in generale molto scadente fino a quel momento. Ad eccezione della conclusione di inzio match finita sulla traversa, troppo lento nel dettare i ritmi in mezzo al campo e troppo prevedibile.

Le pagelle

Il tabellino

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Mancini, Djimsiti, Masiello (85’ Barrow); Hateboer, Pašalić (67’ Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Iličić (77’ Pessina), Zapata.
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (65’ Ronaldo), Emre Can, Bentancur; Dybala, Mandzukic, Douglas Costa (57’ Pjanic).
Gol: 2’ aut. Djimsiti, 78’ Ronaldo; 24’ e 56’ Zapata.
Note – Ammoniti: Chiellini, Mandzukic; Zapata, Mancini, Hateboer, Freuler. Espulso Bentancur per doppia ammonizione.
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