Calciomercato, Torino: Giampaolo si presenta alla piazza granata
Pubblicato 19/08/2020 alle 16:09 GMT+2
Mercoledì 18 agosto 2020 è stato il primo giorno di Marco Giampaolo in casa Toro. Emozionato e voglioso di iniziare il percorso che dovrà riportare a un'autentica rivoluzione in casa granata e, al tempo stesso, di dimostrare che al Milan, sul suo conto. Ha parlato tra patron Cairo e diesse Vagnati.
Mercoledì 18 agosto 2020 è stato il primo giorno di in casa Toro. Emozionato e voglioso di iniziare il percorso che dovrà riportare a un'autentica rivoluzione in casa granata e, al tempo stesso, di dimostrare che al Milan, sul suo conto. Ha parlato tra patron Cairo e diesse Vagnati:
In tanti mi hanno parlato del Torino, della sua storia. Qui è tutta un'altra cosa, ci si batte per colori che hanno rappresentato pagine indelebili del nostro calcio. E si sente, tutto ciò, nell'atmosfera. Sono consapevola che mi aspetti un duro lavoro, su cui mi devo buttare a capofitto"
In effetti, tatticamente, il Torino, con Ventura e Mazzarri, finendo per Moreno Longo, sono tanti anni che si esprime con il 3-5-2...
Io in difesa ho sempre giocato a quattro e non ho mai utilizzato il quinto di centrocampo. Ci vorrà del tempo per vedere i frutti del mio lavoro. Tempo che può essere sia mia nemico, se non me lo si concede, che mio principale alleato, se invece avviene il contrario. Quando sono riuscito a lavorare con tranquillità, ho aperto piccoli grandi cicli. Al Torino è mia intenzione aprirne uno lungo e su solide basi: ci sono tutte le possibilità per riuscirci.
Quindi, la parentesi legata al Mercato: Murru, Schick e Linetty vengono continuamente accostati al club granata:
La Serie A inizierà tra un mesetto e non c'è molto tempo sul mercato. Occorre prendere i giocatori che già conosco. Posso dire però che Murru non arriverà: in quel ruolo abbiamo già preso Ricardo Rodriguez dal Milan.
Proprio a proposito di Milan, cosa non ha funzionato in rossonero?
Ho avuto a disposizione solo 7 partite. Non mi hanno fatto dimostrare alcunché e questo mi dispiace. Fa però parte del gioco. Il mio amico Maurizio Sarri? Ci siamo sempre sentiti in estate ma questa volta, per ovvie ragioni, non c'è ancora stata possibilità. Lo chiamerò presto: capisco la sua amarezza.
Il presidente granata Urbao Cairo ha presentato Giampaolo così:
Lo volevo già nel 2007 ma lui non poteva e ho dovuto ripiegare su un altro allenatore. Ora, finalmente, le nostre strade si sono incrociate e sono convinto che arriveremo molto lontano insieme. Cessione societaria? Non resterò al Toro per sempre, ma certo non venderò al primo che capita.
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