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Coronavirus, Gravina: "Campionato sospeso in caso di giocatore positivo"

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Aggiornato 07/03/2020 alle 15:01 GMT+1

Il presidente della Figc parla dell'emergenza sanitaria e ipotizza le possibili conseguenze a fronte dello scenario più estremo. Poi l'attacco ai presidenti delle società di Serie A: "Pensare ai propri interessi è un grave errore. La tutela del proprio orticello non è altro che la morte lenta del nostro sistema sportivo".

Gabriele Gravina, presidente Figc

Credit Foto Getty Images

"In caso di giocatore positivo al Coronavirus non possiamo escludere nulla, neanche la sospensione del campionato". Lo ha detto ai microfoni Rai il presidente della Figc Gabriele Gravina parlando dell'emergenza sanitaria che sta interessando il nostro Paese.

"Dobbiamo essere realisti"

In caso di Coronavirus per un giocatore di Serie A dobbiamo essere realisti. In quelle circostanze adotteremo tutti i provvedimenti necessari per garantire prima la tutela dei nostri atleti e poi capire cosa si può fare e che impatto può avere sulla competizione sportiva. Non possiamo escludere nulla, né azzardare ipotesi che oggi non riusciamo ancora a prevedere. Non possiamo escludere nemmeno la sospensione del campionato [@RaiSport]

L'attacco frontale ai presidenti di A

Abbiamo cercato, raccogliendo l’invito del ministro Vincenzo Spadafora, di andare incontro alle esigenze degli italiani nella speranza che tutti possano seguire questi eventi da casa. L’evento a porte chiuse è sicuramente un evento monco. Che i presidenti discutano dei propri interessi è un grave errore perché danneggia l'immagine del calcio italiano, ma anche i loro interessi. La tutela del proprio orticello non è altro che la morte lenta del nostro sistema sportivo [@RaiSport]
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