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Cristiano Ronaldo e la linea morbida della Juventus: troppi interessi per gonfiare il caso

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DaEurosport

Aggiornato 12/11/2019 alle 14:55 GMT+1

Mentre il portoghese si allena regolarmente con il Portogallo, la società bianconera decide di non multarlo dopo la reazione al momento della sostituzione contro il Milan: basterà un chiarimento con i compagni. Alla base del perdono ci sono risultati, equilibri e soprattutto soldi: analizziamo le ragioni di questa scelta.

Cristiano Ronaldo

Credit Foto Getty Images

Prove di disgelo, linea morbida, caso sgonfiato. Sono questi i termini della questione Ronaldo che trovate sulle pagine della stampa nazionale. Toni ben diversi vengono utilizzati, per esempio, in Spagna: "Cristiano in caduta libera con la Juventus".
Questione di punti di vista perché le immagini di CR7 smoccolante in mondovisione hanno fatto il giro del mondo. Ora l’attaccante portoghese è in nazionale a preparare le due gare di qualificazione a Euro 2020 contro Lituania e Lussemburgo. Interrogato sulle condizioni del compagno di squadra, l'attaccante Gonçalo Paciência ha dichiarato: "Se è pronto? Non ho una laurea in medicina, ma l'ho visto bene. La cosa più importante è che è qui, perché è il migliore al mondo". Sempre secondo quanto riferito dalla stampa portoghese, Ronaldo ha lavorato senza limitazioni, pienamente integrato e di buon umore, dopo che l’allenatore della Juventus Sarri aveva rivelato che l’attaccante aveva avuto dei problemi fisici nei giorni precedenti.
Al di là delle condizioni fisiche del portoghese, restano le parole e i gesti. Maurizio Sarri ha gestito la cosa come meglio non poteva: ha difeso Ronaldo e al contempo ha difeso il gruppo, consapevole del fatto che nessuno potrà mai dirgli nulla finché i risultati gli danno ragione. Anzi, proprio Dybala, colui che ha rimpiazzato CR7, ha segnato la rete da tre punti contro il Milan. Un avvenimento tanto inedito quanto redditizio nello specifico per far sentire Sarri in una botte di ferro.
La società bianconera ha deciso di non multare Cristiano, atteso al suo ritorno dai compagni per un chiarimento. Sono dinamiche di spogliatoio, inutile ingigantire il caso. Inutile e poco furbo, aggiungiamo noi, perché la Vecchia Signora sa benissimo come far rientrare le potenziali grane. È questa la differenza che esiste tra chi vince il campionato da otto anni di fila e la concorrenza e così, anche sui media, questa differenza si avverte.
Le sostituizioni di Cristiano Ronaldo
D’altronde di cosa parliamo? Parliamo di interessi troppi grandi, di un caso che non deve esistere, in nome di un contratto in essere fino a giugno 2022 e di 31 milioni di euro all’anno (netti) di stipendio. Cristiano Ronaldo è un’azienda e da solo sposta i famosi equilibri a livello di sponsor, merchandising e tutto ciò che ne deriva. Cifre alla mano, ha portato alla Juventus 58 milioni di ricavi extra tra stadio e commerciale con un milione di magliette vendute. I dati emersi nel bilancio 18-19 non mentono così come gli equilibri che un solo uomo può spostare in campo in primavera, quando conterà davvero. Per ora Madama è prima in campionato e già agli ottavi di Champions League a novembre. A comandare sono i risultati e il silenzio. È la legge del più forte.
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