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Evitare i tifosi, non mangiare nello spogliatoio: le 21 regole da seguire ai tempi del coronavirus

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DaEurosport

Aggiornato 05/03/2020 alle 23:32 GMT+1

Un gruppo di medici sportivi ha inviato un documento a tutti i club di Serie A: le 21 regole da seguire per evitare, il più possibile, il contagio. Regole rivolte a tutte la società, dai giocatori ai dirigenti accompagnatori.

Lo spogliatoio dell'Atalanta durante le recente partita di Champions League contro il Valencia, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Stilato il Vademecum dal consiglio di medici sportivi che ha prodotto un documento per tutta la Serie A. Ecco le regole base per evitare il contagio in tempi di coronavirus e porte chiuse.

1) Lavarsi spesso le mani

È la prima regola da seguire. Lavarsi sempre le mani, prima di svolgere qualsiasi attività.

2) Non strofinarsi gli occhi, la bocca o il naso

Anche questa è una regola base che si deve usare anche fuori dallo sport. Non toccarsi con le mani gli occhi, la bocca e il naso. In caso contrario si alza moltissimo la possibilità di contagio.

3) Non si mangia nello spogliatoio

Spuntino pre partita? Un'altra cosa da evitare all'interno dello spogliatoio è quella di non mangiare. Mai.
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Ai tempi del Coronavirus anche mangiare qualcosa nello spogliatoio è diventato non consigliabile, Getty Images

Credit Foto Eurosport

4) Riporre i propri indumenti nei borsoni

Riporre i propri oggetti personali (capi di abbigliamento) all'interno del proprio borsone e non lasciarlo in bella vista all'interno dello spogliatoio.

5) Non toccare i rubinetti

All'interno dello spogliatoio non toccare mai i rubinetti, ma farlo con salviettine monouso.

6) Utilizzare sempre il disinfettante

Utilizzare dispenser automatici e detergenti disinfettanti negli spogliatoi e nei bagni.

7) Non bere dalla stessa bottiglia

Erroraccio. Ok l'amicizia o la sete, ma non bere mai della stessa bottiglia/borraccia. Il rischio di contagio sarebbe altissimo.
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Non si potrà più bere dalla stessa borraccia durante questo periodo di emergenza da Coronavirus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

8) Tossire coprendosi la bocca

Un colpo di tosse non è indice di malattia. Ma ogni elemento che abbia la necessità di tossire, lo faccia coprendosi la bocca con il braccio in modo da spargere molti meno microbi.

9) Disinfettare periodicamente le superfici

Bagni, panchine, pavimento. Usare sempre il disinfettante in modo da far morire i mircrobi.

10) In piscina è d'obbligo l'uso del cloro

L'uso della piscina non è vietato all'aria aperta, per gli allenamenti di una squadra. Il tutto devo essere fatto con un grande lavoro alle spalle, ovvero l'utilizzo di cloro per decimare la popolazione batterica all'interno della piscina.
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Calciatori in piscina cambiano le usanze col Coronavirus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

11) Isolarsi dalla squadra ai primi sintomi

Ai primi sintomi (febbre e tosse), è di buon auspicio che un atleta comunichi subito il suo stato di salute e da che zona arriva.

12) Vaccinarsi contro l'influenza

È assodato che il coronavirus non è una varabile dell'influenza, quindi qualsiasi vaccino non darà gli effetti desiderati. Fare il vaccino contro l'influenza di stagione, però, può dare una mano a livello di accertamento della malattia. Se dopo aver fatto il vaccino, si avvertono comunque i sintomi dell'influenza, il rischio di aver contratto il coronavirus è alto.

13) Cronologia degli eventuali contatti con persone in arrivo da zone a rischio

Lo staff medico dovrà sempre porre delle domande all'intera squadra e gli stessi giocatori hanno la responsabilità di dire se hanno avuto contatti, in famiglia o no, con persone che arrivano dalle zone cosiddette rosse.
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Coronavirus en un estadio de China

Credit Foto Getty Images

14) Effettuare screening medico sportivo

Effettuare con il medico sociale diverse visite medico-sportive per individuare soggetti potenzialmente a rischio immunitario o con sintomatologia.

15) In Nazionale ci deve essere sempre il medico della Federazione

Durante i ritiri per le Nazionali è d'obbligo la presenza del medico della Federazione per effettuare uno screening accurato di ciascun giocatore, che può provenire da diverse zone del mondo.

16) Il medico sociale dovrà essere in contatto con quello federale

Anche, e soprattutto, all'interno della squadra il medico sociale ha una funzione importantissima. Valutare lo stato di salute dei giocatori e mettersi in contatto con il medico federale. Per organizzarsi al meglio serve un efficace coordinamento delle informazioni grazie alla linea diretta fra Ministero della Salute, Ministero dello Sport, Coni e FMSI.

17) Niente premiazioni

A fine partita niente premiazioni. Si è a contatto con addetti ai lavori, tifosi ecc. Meglio evitare.

18) Utilizzare un unico microfono

Non tanti microfoni toccati da chissà chi. L'ideale, a fine partita, è utilizzare un unico microfono per tutti. Ovviamente igenizzandolo per ogni persona che ne prende il possesso.
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Il microfono utilizzato per le interviste andrà sterilizzato dopo ogni intervista

Credit Foto Getty Images

19) Non lasciare in giro fazzoletti di carta

Dopo essersi soffiati il naso, mai lasciare in giro fazzoletti usati. Gettarli immediatamente nei cestini appositi.

20) Arieggiare gli spogliatoi

Un'altra cosa importante è dare aria ai locali. Quindi, nei limiti del possibile, ricordarsi di arieggiare i locali dello spogliatoio.

21) Evitare il contatto con i tifosi

Una delle cose più dure. Prima il Bayern Monaco di calcio, poi la NBA. Il consiglio a tutto il pubblico è di non dare la mano ai giocatori, proprio per evitare il contagio. Il Bayern Monaco ha prodotto un comunicato stampa dicendo ai propri tifosi che i giocatori non sono più autorizzati a fare selfie o autografi.
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