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Fiorentina-Bologna 4-0, le pagelle: Chiesa torna a splendere, la difesa rossoblu da horror

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 30/07/2020 alle 01:06 GMT+2

In una serata afosa all'Artemio Franchi, Federico Chiesa ruba il palcoscenico a tutti. Una tripletta di gran classe, che permette ai Viola di agganciare i felsinei in classifica. La difesa del Bologna continua ad avere il minor numero di clean sheets tra i 5 maggiori campionati europei, e stasera si è visto il perchè.

Chiesa, Milenkovic - Fiorentina-Bologna - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Le pagelle della Fiorentina

Pietro TERRACCIANO 6 – Pochi interventi decisivi, appare sicuro quando chiamato in causa. Generoso nel cedere il posto nel finale a un esordiente Brancolini. (83’ BRANCOLINI sv).
Martin CACERES 6,5 – La sua fascia è quella più turbolenta: riesce a cavarsela e ad arginare la doppia minaccia Orsolini-Mbaye…con le cattive.
German PEZZELLA 6,5 – Ordinaria amministrazione per lui; lucido quando serve, contiene un timido Musa Barrow.
Nikola MILENKOVIC 7 – Clean sheet, imposta il gioco da dietro e segna pure sugli sviluppi di un corner. Serata perfetta.
Lorenzo VENUTI 6 – Manca spinta su quella fascia, specie durante i primi 20 minuti di gioco (quelli giocati a maggiore intensità). Si divora un gol su contropiede. Partita tutt’altro che perfetta. (68’ LIROLA 6,5 - il migliore a subentrare dalla panchina, riesce a spingere mentre tutti gli altri boccheggiano).
Erick PULGAR 6 – Partita dell’ex giocata in sordina: nel primo tempo cerca di sorprendere Skorupski con un tiro-cross scomodo, poi si relega alle mansioni difensive.
Gaetano CASTROVILLI 6,5 – C’è il suo zampino sul primo gol di Chiesa. Il più continuo lungo il corso dei 90’, anche se stavolta non tocca a lui reggere le redini del gioco.
DALBERT 7 - Suo l'assist che apre le danze; prestazione di sostanza la sua, che sgroppa per 80' sulla fascia. Il suo lato è sicuramente quello più pericoloso. Troppo manesco nel finale, un'ammonizione gli abbassa la valutazione. (83’ TERZIC sv).
Federico CHIESA 9 - L'assenza di Ribery gli dà modo di scatenare tutto il suo talento impossessandosi della trequarti di campo avversaria. Ordisce finissime trame tra le linee, svaria sulle fasce. Nel secondo tempo si dimostra freddo (non facile con questo clima) davanti al portiere e si regala una prestazione da sogno.
Rachid GHEZZAL 6,5 – il gregario ideale per Chiesa: nel primo tempo prende l’iniziativa, fornisce palloni interessanti, innesca un contropiede e prova anche un tiro dalla distanza. Gioca solo 55’: sul 2-0 Iachini decide di coprirsi e di evitare un secondo giallo a suo carico. (55’ DUNCAN 6 – si butta nella mischia in mezzo al campo, ne esce martoriato ma felice).
Patrick CUTRONE 5,5 – si mangia una palla gol clamorosa nel primo tempo, a portiere battuto. Qualche scatto in profondità non può certo risolvere una serata piuttosto fiacca. (68’ KOUAME 6,5 – si immerge efficacemente nella manovra corale, dona nuova spinta per chiudere la partita).
Giuseppe IACHINI 7 – La sua Fiorentina c’è, sorretta dalla qualità pazzesca sulla trequarti. Una rivincita meritata, dopo che all’andata i Viola erano stati raggiunti dai felsinei con un gol di Orsolini al 94’.
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Chiesa, Milenkovic - Fiorentina-Bologna - Serie A 2019/2020 - Getty Images

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Le pagelle del Bologna

Lukasz SKORUPSKI 6 – I Viola lo bombardano, lui chiude la porta più volte nel primo tempo (ottima uscita su un tiro molle di Chiesa), salvo poi cedere alla staticità della propria difesa nel secondo tempo. L’esempio più lampante arriva in occasione del secondo gol di Chiesa: il polacco respinge il primo tiro, ma nessuno spazza e Chiesa ne approfitta.
Ibrahima MBAYE 5,5 – Nervoso o energico? Partita ambigua quella del terzino rossoblu, che parte forte pressando alto e arrivando sul fondo per crossare. Poi esplode Chiesa, e lui se ne fa una ragione.
Gabriele CORBO 5 – Non si può salvare, non dopo una serata da 4 gol subiti. Forse rimane quello con meno responsabilità sui gol subiti, ma il suo impatto sulla partita è nullo. Un’ammonizione per frustrazione sul finale completa la serataccia.
DANILO 5 – Si ingolfa in occasione del secondo gol di Chiesa, rischia nel primo tempo legandosi a Cutrone in area di rigore. Partita da dimenticare. (83’ BONINI sv).
Stefano DENSWIL 5 – Si addormenta anche lui in occasione della doppietta di Chiesa, cerca di farsi perdonare con un timido colpo di testa su corner.
Gary MEDEL 5 – Nel primo tempo è un duttile tappabuchi difensivo, ma nel secondo tempo la sua sfortunata deviazione inganna Skorupski. Da lì in poi non si è salvato più nessuno. (62’ SCHOUTEN 5,5 – superfluo quando si è sotto di 2 gol).
Nicolas DOMINGUEZ 6 – il più pimpante del centrocampo bolognese. Nel primo tempo prova un tiro al volo e scodella chirurgicamente per la corsa di Orsolini. Anche nel secondo tempo vive dei lampi di genio, poi si stira e viene sostituito. (62’ SVANBERG 5,5 – gli annullano un gol per fuorigioco, per il resto non può nulla sul ciclone Viola).
Riccardo ORSOLINI 5,5 – Tanta frustrazione: punta l’area più volte, cerca la profondità con assiduità, ma non riesce a concretizzare. Tutto il merito va alla solidità difensiva della Fiorentina. (74’ JUWARA 5,5 – si propone cercando di spezzare il possesso palla viola, poi Dalbert lo mette in riga con due falli maliziosi).
Roberto SORIANO 5 – Prestazione opposta a quella di Chiesa, si eclissa tra le linee. Disordinato in campo, Mihajlovic lo toglie dal campo anzitempo. (62’ BALDURSSON 5,5 – scodella un cross insidioso in area, poi si perde nei meandri del gioco spezzettato del secondo tempo).
Nicola SANSONE 6 – Il più volenteroso e pericoloso. Nel primo tempo conduce l’offensiva bolognese: si lancia sulla fascia, rimedia calci d’angolo e si sacrifica andando a prendere la palla nelle retrovie. Nel secondo tempo sparisce.
Musa BARROW 5 – Parte convinto, penetra in area un paio di volte, poi si eclissa assieme al resto della squadra. Mihajlovic pretende di più da lui.
Sinisa MIHAJLOVIC 5,5 – Scalpita dalla panchina (e senza pubblico si sente tutto). Il suo Bologna era decimato e senza un obiettivo preciso per lottare. Anche se affondare così fa comunque male.
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Mihajlovic: "Niente domande su Juwara? Soc... allora lo convoco!"

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