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Inter prima, ma incerottata: con Gagliardini sono 16 infortuni in 4 mesi per Conte

Francesco Balducci

Pubblicato 03/12/2019 alle 19:56 GMT+1

Un centrocampo sempre da reinventare, l’attacco che si poggia su Lautaro e Lukaku. L’Inter, prima in classifica, veleggia in campionato nonostante le assenze anche se gli infortuni adesso cominciano ad essere troppi.

Antonio Conte infortuni, Inter 2019

Credit Foto Eurosport

Dicono che le cicatrici vadano portate come delle medaglie, segno distintivo sia dei perdenti che dei vincenti accomunati dalla sventura e dalla possibilità di averne potuto fare oggetto di racconto. Sarebbe curioso, però, chiedere ad Antonio Conte cosa ne pensa di questo concetto, soprattutto a margine dell’infortunio di Roberto Gagliardini il 16esimo degno di nota nei primi 4 mesi del suo regno a Milano – che salterà sicuramente Roma e Barcellona per una distrazione alla pianta piede destro.
DATAGIOCATOREINFORTUNIO (Presunto recupero)
11/07/2019 Matteo PolitanoRisentimento ai flessori della coscia (20 giorni)
14/7/2019 Valentino LazaroRisentimento coscia destra (30 giorni)
2/8/2019 Diego Godín Problema coscia sinistra (30 giorni)
26/8/2019 Stefan de Vrij Risentimento muscolare (15 giorni)
6/10/2019 Stefano SensiElongazione adduttori coscia destra (30 giorni)
12/10/2019 Alexis Sánchez Lussazione tendine caviglia sinistra (3-4 mesi)
12/10/2019 Danilo D'AmbrosioFrattura falange piede destro (30 giorni)
26/10/2019 Matías Vecino Risentimento muscolare (15 giorni)
29/10/2019 Kwadwo Asamoah Problema cartilagine ginocchio (30 giorni)
29/10/2019 Andrea RanocchiaAffaticamento muscolare (7 giorni)
2/11/2019 Roberto GagliardiniProblema Muscolare (20 giorni)
6/11/2019 Stefano SensiProblema adduttore coscia destra (indisponibile)
16/11/2019 Stefan de Vrij Risentimento muscolare (10 giorni)
5/11/2019 Matteo PolitanoDistorsione alla caviglia sinistra (20 giorni)
23/11/2019 Nicolò BarellaFrammento cartilagineo della rotula (40-50 giorni)
3/12/2019 Roberto GagliardiniDistrazione pianta piede destro (indisponibile)

Pochi traumi, sono i muscoli a fare le bizze

Sono soltanto Sanchez, D’Ambrosio, Politano e Barella ad aver riportato fratture o problemi cartilaginei tra i tantissimi stop della rosa interista. È abbastanza evidente che anche la sfortuna abbia il suo ruolo in questa infermeria costantemente affollata. Attualmente sono ai box Sanchez, Barella, Asamoah (praticamente recuperato), Politano, Gagliardini e ultimo Sensi. A tenere più in apprensione lo staff medico nerazzurro è proprio l’ex centrocampista del Sassuolo, volato nelle ultime ore a Monaco di Baviera per approfondire il problema alla regione adduttoria della gamba destra non ancora smaltito. Si teme un finale di 2019 anticipato per lui, venendo meno in un mese complicato per l’Inter che dovrà fronteggiare Roma e Barcellona – come detto – più Fiorentina e Genoa a dicembre con l’aggiunta di Napoli e Atalanta al rientro dalla sosta natalizia.
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Nicolò Barella erlitt einen Knorpelschaden

Credit Foto Getty Images

Skriniar, Brozo e Lautaro highlander

È innegabile che l’exploit in campionato dell’Inter, costellato dall’emergenza in organico (soprattutto in centrocampo e attacco), sia il termometro della giovane tempra del gruppo forgiata dalla bravura di Antonio Conte che nella difficoltà ha saputo intravedere un’occasione per responsabilizzare ogni singolo elemento a sua disposizione. Grande affidabilità, su tutti, è stata individuata da determinati giocatori, sin qui sempre presenti in tutte le 19 apparizioni stagionali: oltre ad Handanovic, infatti, Skriniar, Brozovic e Lautaro Martinez hanno sempre calcato il prato in questo primo scorcio di annata. Sono loro lo scheletro di questa Inter, incerottata sì ma anche mai arrendevole.
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Conte e Lautaro Martinez, Inter-Lecce 2019

Credit Foto Getty Images

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