L'AIC dice no alla proposta della Lega Serie A sul taglio degli stipendi: "Vergognosa"
DaEurosport
Aggiornato 06/04/2020 alle 20:06 GMT+2
L'Associazione Italiana Calciatori rispedisce al mittente la proposta della Lega Serie A che aveva chiesto un taglio del 30% degli stipendi dei calciatori: "Non possono essere solo i calciatori a pagare il prezzo di questa crisi".
È una proposta vergognosa e irricevibile”. L’Assocalciatori, presieduta da Damiano Tommasi, boccia senza mezzi termini la linea guida della Lega Serie A sul taglio agli stipendi uscita tramite comunicato ufficiale solo qualche ora prima e al termine dell’Assemblea di Lega.
Una proposta che, in stile Juventus, chiedeva di fatto ai calciatori di tagliarsi 4 mensilità in caso di non ripresa del campionato – dunque circa il 30% dello stipendio – e 2 mensilità invece se si dovesse ripartire.
Il vicepresidente dell’AIC Umberto Calcagno però non ci sta: “È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”.
Le parole di Damiano Tommasi
Dello stesso tenore poi anche il presidente Damiano Tommasi, che si è così espresso all'Ansa: "Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante. Come ha detto Messi, non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi. Mi pare una follia”.
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