Calcio, Inter: Oriali: "Costruito qualcosa che può durare. Conte? Capiamo i piani di Suning"
DaEurosport
Aggiornato 21/05/2021 alle 10:29 GMT+2
CALCIO - Lele Oriali a ruota libera oggi in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: l'arrivo all'Inter, i problemi da risolvere e le domande sul prossimo futuro dei nerazzurri.
Lele Oriali è uno dei punti di riferimento dell'Inter scudettata: in un'intervista alla Gazzetta dello Sport parla delle sue sensazioni ma anche delle sue preoccupazioni per il futuro.
"Quando Marotta mi chiamò per riportarmi all'Inter, fui chiaro. Pretesi la gestione completa della parte sportiva in Pinetina. Se necessario, avrei riferito solo a Zhang e allo stesso Marotta"
Oriali e Conte
"Nell’estate del 2014 mi chiama Tavecchio, mi dice che ha scelto Conte come c.t. e mi chiede se voglio fare il team manager della Nazionale. Gli rispondo che forse bisogna prima chiedere il parere di Conte, con cui non avevo mai parlato in vita mia. Ci incontriamo a Milano e in 5’ capiamo che vediamo le cose allo stesso modo. Siamo uomini di fatica. La nostra carriera si è basata su sudore e sacrificio. Lui ha una preparazione tecnico-tattica incredibile. Senza pubblico, anche dalla tv si è sentito e capito che l’Inter è super organizzata. Un’orchestra che Antonio dirige alla perfezione. Valorizzando tutti".
Lite Conte-Lautaro?
"A fine partita era già tutto risolto, Lautaro ha chiesto scusa a mister e compagni. L’idea del ring è venuta a Lukaku e Ranocchia. La conferma che questo gruppo è sano ed unito: è stato costruito qualcosa di importante che può durare nel tempo".
Programma e Conte
"Sono preoccupato perché non c’è ancora un programma definito. Date e sede del ritiro, non ci è stato comunicato nulla. Conte? Tutti dobbiamo prima capire i piani della proprietà".
Mesi particolari
"Non è stato un anno facile per nessuno. Specialmente per noi. Ma siamo riusciti a cementarci. Sapesse quante notti insonni, io e Antonio ad Appiano...".
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