Hakan Calhanoglu: "Non posso dimenticare ciò che è stato fatto dai tifosi milanisti contro di me e la mia famiglia"

DaEurosport

Pubblicato 24/04/2024 alle 10:56 GMT+2

CALCIO, SERIE A - Intervistato da Il Giornale, Hakan Calhanoglu ripercorre questa strepitosa annata con l'Inter, ma anche il dolore causatogli dopo il trasferimento dal Milan in nerazzurro: "Non posso dimenticare ciò che è stato fatto dai tifosi milanisti contro di me e la mia famiglia, ma questa è una rivincita bellissima. Sapevo che tutto sarebbe finito per il meglio. A Milano sto benissimo".

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Celebrazione sfrenata per lo Scudetto della seconda stella, appena vinto con l'Inter, ma anche liberazione dal recente passato. Si può riassumere così l'Intervista che Hakan Calhanoglu ha concesso a Il Giornale all'indomani del trionfo nerazzurro in campionato: "Un successo che abbiamo meritato per lo splendido lavoro fatto insieme, ancora non ci credo". Il centrocampista turco ha indiscutibilmente rappresentato uno dei perni tecnico-tattici della squadra allenata da Simone Inzaghi, trasformato in regista basso grazie al lavoro e alla dedizione.

"Ho lavorato sempre in silenzio e sofferto anche in silenzio. Una volta arrivato all’Inter avevo un solo obiettivo: dare il meglio e vincere con questa straordinaria squadra. La vittoria è stata per me una grande rivincita". La sofferenza iniziale riguarda il momento del suo passaggio dal Milan all'Inter, un trasferimento che scatenò le ire dei tifosi rossoneri: "Tutto ciò che è stato fatto contro di me e la mia famiglia dai tifosi milanisti non posso dimenticarlo ma nel mio cuore ero certo che tutto sarebbe finito bene".

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"Sarebbe arrivato il mio riscatto, e vincere lo scudetto durante il derby è stata la mia soddisfazione più grande. Era tutto scritto. Dio voleva così perché lui sa che io non ho meritato quello che mi hanno fatto. Zitto, senza dire mai una parola ho lavorato e pensato solo a far bene. Questa vittoria mi ripaga di tutto". Per Calhanoglu si tratta del primo Scudetto - "Ho sempre sognato di vincerlo con un grande club. È arrivato con l’Inter e non potrei essere più felice" - ma anche di un trionfo che getta le basi per proseguire la carirera in nerazzurro: "Io a Milano mi sento a casa. Anche quando finirò la mia carriera vorrò vivere a Milano. Sto benissimo in questa città. La maggior parte dei milanesi mi ama e lo sento".