Serie A, diritti tv: spezzatino, approvato e subito revocato su pressioni di Ferrero e Preziosi
DaEurosport
Pubblicato 07/06/2021 alle 15:14 GMT+2
SERIE A - Colpo di scena durante la prima assemblea in vista della nuova stagione: la proposta di spalmare le 10 partite di campionato su 10 orari differenti, inizialmente approvata con 13 voti favorevoli, è stata successivamente congelata a causa delle pressioni di Ferrero e Preziosi. Lo rivela Repubblica. La decisione è stata rimandata a settimana prossima.
Lega Serie A nel caos per la questione dei diritti tv e della proposta di spalmare le 10 partite del prossimo campionato su 10 orari diversi. La prima assemblea in vista della prossima stagione alla quale hanno partecipato 19 club su 20 (Salernitana assente a causa della proprietà condivisa con la Lazio) ha infatti appoggiato la proposta con 13 voti favorevoli (contrari solo Genoa, Sampdoria, Roma, Bologna, Sassuolo e Spezia). Tuttavia, come rivela Repubblica, la situazione si è clamorosamente rovesciata nel giro di pochi minuti.
Ferrero e Preziosi rovesciano il tavolo: tutto rinviato
Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha infatti ribadito la scarsa convenienza economica dello spezzatino ("così si fa un regalo a DAZN senza avere niente in cambio", le sue parole) e insieme al patron del Genoa Enrico Preziosi ha chiesto e ottenuto la possibilità di prendersi una settimana di tempo in più per riflettere. La nuova votazione sul "sì alla revoca" è stata condivisa quasi all'unanimità: contrarie solo Juventus, Napoli e Lazio.
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