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Serie A, Marino (dg Udinese) attacca la Juventus: "Paratici ha condizionato Chiffi con proteste"

Stefano Dolci

Aggiornato 03/05/2021 alle 00:40 GMT+2

SERIE A - Il dg dell’Udinese Pierpaolo Marino amareggiato dopo la sconfitta maturata con la Juventus in un finale rocambolesco e non privo di veleni: “ La punizione di Ronaldo che ha determinato il rigore era a nostro favore. C'è stato condizionamento: alla fine del primo tempo c'è stato un assalto a Chiffi perché non ha dato un minuto di recupero da parte di dirigenti, preparatori e giocatori".

Fabio Paratici protesta con l'arbitro Chiffi alla fine del primo tempo di Udinese-Juventus

Credit Foto Twitter

L’Udinese ha sognato per oltre 82 minuti la vittoria contro la Juventus ma è stata rimontata da un uno-due tremendo siglato da Cristiano Ronaldo che permettono alla formazione di Pirlo di venire a capo di una partita veramente complicata e per larghi tratti giocata in maniera non certo brillante. La maniera in cui Bonucci e compagni sono pervenuti al pari però non è affatto piaciuta ai dirigenti friulani, in particolare a Pierpaolo Marino – navigato direttore generale dell’Udinese – che ai microfoni di Sky Sport non ha nascosto tutta la sua stizza e la propria rabbia per come, la Juventus, abbia condizionato l’arbitro Chiffi nel corso della partita.
"Sono arrabbiato perché la squadra ha fatto una grandissima partita, sono a tutela di quel che la squadra ha fatto. La punizione di Ronaldo che ha determinato il rigore era a nostro favore. Io sono un veterano del calcio ma ci si aggrappa al recupero mancato del primo tempo per condizionare Chiffi (si riferisce a Paratici a bordo campo a protestare con l'arbitro, ndr): e poi succede che ti danno un rigore per una punizione che non c'era. Cuadrado fa fallo su Stryger Larsen, non accade l'inverso. Sono nervoso, abbiamo fatto una grande partita, all'83' c'è un'ingenuità di De Paul? Io dico anche di Chiffi. E' un errore grossolano, regalarlo a Ronaldo non può passare inosservato. C'è stato condizionamento: alla fine del primo tempo c'è stato un assalto a Chiffi perché non ha dato un minuto di recupero da parte di dirigenti, preparatori, allenatori. Sembrava avessero perso per il mancato recupero. Sono cose che appartengono a un calcio di altre epoche e non va bene. Ci sono stato e lo biasimavo allora come adesso”.

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