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Suarez, il verbale di Perugia: "Fu Nedved a cercarmi, prima dell'esame ho ricevuto il pdf"

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Aggiornato 15/03/2021 alle 10:20 GMT+1

CASO SUAREZ - Come riporta La Repubblica, ecco il verbale dell'attaccante sentito a dicembre dai pm di Perugia. "La prof mi inviò un allegato, dicendomi di studiarlo bene perché poteva essere chiesto all'esame". Il legale difensore: "Era solo una simulazione". Dopo il test in Università il ringraziamento del presidente Agnelli.

Luis Suarez a Perugia per l'esame di italiano

Credit Foto Eurosport

La professoressa Spina mi ha mandato la mail con l'allegato pdf e ha detto che dovevo studiarlo bene perché quel testo poteva essere chiesto all'esame.
Questo è il passaggio più importante dell'interrogatorio di Luis Suarez, sostenuto il 18 dicembre in videoconferenza con i pm Paolo Abbritti e Giampaolo Mocetti. La pubblica accusa avvalora la tesi che il test di italiano superato da Suarez sia stato una farsa, in quanto al giocatore è stata data la possibilità di conoscere in anticipo le domande e imparare a memoria le risposte.
Ecco la ricostruzione degli avvenimenti intorno all'ex attaccante del Barcellona, riportate dal quotidiano La Repubblica.

La chiamata di Nedved

Suarez, verso fine agosto, scoprì l'interessamento della Juventus: "Ho ricevuto prima una chiamata da Nedved, poi da Paratici". La società, preso atto dello stato extracomunitario dell'attaccante, fissò subito l'esame per il passaporto comunitario (tra l'8 e il 10 settembre). "Non ricordo, ma Paratici mi disse che mi avevano contattato perché pensavano che avessi il passaporto italiano come mia moglie. Gli risposi che non lo avevo, avevo solo iniziato a fare la relativa pratica chiedendo tutti i certificati necessari nei Paesi in cui ho vissuto".

Le lezioni e il pdf incriminato

Al termine di ogni lezioni online, la professoressa Spina inviava a Suarez il materiale da studiare. "Mi mandava il materiale di tutto quello che si faceva nella lezione online".
(Dall'interrogatorio) Dalle indagini risulta che la professoressa Spina le ha mandato una mail con un allegato pdf, scrivendo che era il testo per l'esame: ricorda di avere ricevuto tale messaggio?
"Sì".
La professoressa Spina insistette particolarmente su quel determinato testo. "Ha detto che dovevo studiarlo bene perché quel testo poteva essere chiesto all'esame". Poi però, dopo un percorso lineare, ecco le prime complicazioni. "Non ricordo quando. Il mio avvocato aveva parlato con Paratici e aveva saputo che era difficile ottenere la cittadinanza. Allora ho deciso di proseguire comunque la pratica per ottenere il passaporto. Non ricordo la data esatta ma era durante le lezioni. Ho detto a Spina che non sarei più venuto alla Juve".

I ringraziamenti di Andrea Agnelli

Suarez, nel periodo in cui fu accostato alla Juve, ebbe a che fare con tutta la dirigenza bianconera. "Paratici mi chiamò quando ero in aeroporto per dirmi che avevo fatto la scelta migliore per la mia famiglia. Due giorni dopo mi chiamò il presidente Agnelli per dirmi che era dispiaciuto che la trattativa non era andata a buon fine e mi ringraziava per quanto avevo fatto per facilitare la trattativa, anche forzando i rapporti con il Barcellona. Con Nedved ho parlato dell'aspetto sportivo."
L'audizione è durata una quarantina di minuti. Nell'inchiesta della procura perugina guidata da Raffaele Cantone sono indagati per falso ideologico e materiale gli ex vertici dell'Università per Stranieri, l'esaminatore Lorenzo Rocca (ha già patteggiato una condanna di un anno), Stefania Spina e l'avvocata (della Juve) Maria Turco. Il direttore sportivo Fabio Paratici e l'altro avvocato del club, Luigi Chiappero, sono accusati di false dichiarazioni ai pm.
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