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Bufera Juve, Santoriello si difende dagli attacchi social: "Sono sereno". Ma non sarà in aula

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Aggiornato 08/02/2023 alle 14:10 GMT+1

SERIE A - Il pm "anti-bianconero" resterà al suo posto nel processo di Torino e le sue parole non intaccheranno il processo sportivo. Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia: "Santoriello è un pm e, come tale, non è ricusabile". Probabile la sua assenza il 27 marzo nell'udienza preliminare

Ciro Santoriello

Credit Foto Eurosport

La bufera scatenata con le sue parole sulla Juventus avrà bisogno di ancora un po' di tempo per placarsi, ma Ciro Santoriello, il pm "anti-bianconero", che ha ammesso pubblicamente di "odiare" il club bianconero, non sembra agitarsi troppo. "Grazie, sono sereno", ha risposto a chi gli ha mostrato solidarietà dopo i numerosi attacchi arrivatigli via social, come riportato da La Stampa.

L'Associazione Nazionale Magistrati: "Santoriello è un pm e, come tale, non è ricusabile"

Sulla vicenda ha parlato anche il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia a La Repubblica: "L'animo del tifoso ha ruggito e ha portato Ciro Santoriello a usare espressioni poco felici. Si tratta di un collega a cui comunque tutti riconoscono una grandissima levatura professionale. La nostra cultura popolare, quando si parla di calcio, rende tollerabili toni ed eccessi linguistici inaccettabili in tutti gli altri ambiti. Santoriello è un pm e, come tale, non è ricusabile. Il pubblico ministero è una parte nel processo, anche se atipica, perché rappresenta lo Stato. Certo, per gravi ragioni di convenienza i pm hanno il dovere di astenersi. Ma qui parliamo di un'inchiesta importante, che non è affidata a un solo magistrato, è un lavoro di squadra, quindi - anche volendo malignare sulle intenzioni - la passione calcistica di un singolo può incidere in maniera minima sull'attività processuale. Tutt'altro discorso se queste parole fossero state pronunciate da un giudice: in quel caso il codice prevede strumenti molto più invasivi, fino alla ricusazione, per cancellare qualsiasi ombra di parzialità Odio è una parola che non vorrei mai leggere né sentire. Ma fa parte del gergo calcistico: chi è tifoso sa che non si tratta di vero odio, ma dell'affermazione di una forte rivalità. Comunque un uso più appropriato delle parole farebbe un gran bene a tutti".

La probabile assenza in aula

Secondo la Gazzetta dello Sport, il 27 marzo, nell'udienza preliminare presso il gup Marco Picco che dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 ormai ex dirigenti juventini (e la società per responsabilità amministrativa), fra i quali il presidente fino allo scorso novembre Andrea Agnelli, il pm Ciro Santoriello non ci sarà. E non perché un provvedimento glielo vieterà ma semplicemente per ragioni di opportunità. I pm dell'indagine Prisma sono tre e quindi l'accusa per argomentare la richiesta di rinvio a giudizio e quindi il processo penale sarà esercitata da Mario Bendoni e Marco Gianoglio.
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