Calcio, L'agente di Christian Eriksen: "Finale inevitabile in Italia, Christian giocherà ancora"
DaEurosport
Pubblicato 18/12/2021 alle 11:45 GMT+1
CALCIO - L'agente del centrocampista danese ha parlato alla "Gazzetta dello Sport" il day after la rescissione del contratto con l'Inter, inevitabile in Italia: "Chris è in buone condizioni fisiche. Giocherà ancora, sono ottimista, il calcio è la sua passione"
Christian Eriksen ha dovuto dire addio all'Inter: in Italia infatti la legge non prevede che si possa scendere in campo con il defibrillatore sottocutaneo di cui il danese ha bisogno dopo il malore accusato la scorsa estate agli Europei.
Martin Schoots ha commentato così alla alla 'Gazzetta dello Sport' all'indomani della rescissione del contratto con l'Inter. "Era chiaro che sarebbe finita così, anche perché l’Italia è l’unico Paese che non permette di scendere in campo e neppure di allenarsi con un defibrillatore - ha dichiarato Martin Schoots -. Chris è in buone condizioni fisiche. Giocherà ancora, sono ottimista, il calcio è la sua passione. Vediamo che cosa ci porterà gennaio. Dico di più: già due club mi hanno chiamato per sapere come sta. E questo è accaduto tempo fa, quando era ancora sotto contratto con l’Inter ma già si allenava per conto suo, lontano dai riflettori".
Futuro: Danimarca in calo, forse Premier o Eredivisie
Quale futuro adesso per il calciatore? Come riporta La Gazzetta dello Sport la novità delle ultime ore è che si allontana l’opzione di un ritorno a casa, nel campionato danese. L’Odense in primis, ma pure il Copenaghen, sono le squadre pronte a offrirgli immediatamente un contratto per la restante parte di stagione, ma Christian ha appena declinato: tornerà in Danimarca solo a fine carriera. L’idea di Eriksen è, quindi, quella di competere ancora a livelli ben più alti: tra Premier ed Eredivisie, i contatti non mancano dato che già due club si sono informati sulle sue condizioni, come ha detto il procuratore.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità