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Le 5 verità di Inter-Lazio 2-1: nerazzurri focalizzati sull'obiettivo Scudetto, Luis Alberto resta un mistero

Enrico Turcato

Pubblicato 10/01/2022 alle 10:57 GMT+1

SERIE A - La squadra di Inzaghi ha vinto con merito contro quella di Sarri, collezionando la settima vittoria di fila, e ha riconquistato la vetta: rimane la favorita per il titolo. Nella Lazio, che continua a subire troppi gol, mistero Luis Alberto, ormai diventato una riserva. Ora la Supercoppa: se l'Inter fa l'Inter puó sbranare la Juventus.

Alessandro Bastoni esulta insieme a Milan Skriniar, Inter-Lazio, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Inter-Lazio, match valido per la 21a giornata di Serie A, si é concluso con il punteggio di 2-1. L'Inter trionfa ancora grazie alle reti di due difensori, Bastoni (gol e assist) e Skriniar. Vediamo insieme l'analisi del match di San Siro.

1) Inter sempre solida e mentalmente focalizzata

Il caos di Bologna, Calhanoglu out, il sorpasso del Milan nel pomeriggio. L'Inter si è avvicinata al suo primo match del 2022 con una pressione diversa rispetto al solito, probabilmente innervosita da una situazione generale abbastanza confusa. Ma in campo non si è visto: la squadra di Inzaghi si è confermata mentalmente solida e focalizzata sull'obiettivo Scudetto. E senza l'unica vera distrazione del match in occasione del gol di Immobile, la vittoria sulla Lazio avrebbe anche potuto essere più rotonda. I nerazzurri continuano a creare tanto e a concedere poco, si esprimono con un'ottima qualità nel palleggio e sfruttano le tante risorse a disposizione. Sette vittorie di fila: non c'è dubbio che la favorita per il titolo sia sempre l'Inter.

2) Alessandro Bastoni, migliorato ancora con Inzaghi

Conte gli ha fatto da prima guida, Inzaghi lo sta conducendo al livello dei grandi. Alessandro Bastoni contro la Lazio ha sfoderato una prestazione entusiasmante. E non solo per lo splendido gol e per il chirurgico assist per Skriniar. Con il nuovo tecnico ha molta più libertà di sganciarsi e inserirsi, accompagna sempre l'azione, gioca alto sfruttando l'anticipo, partecipa da protagonista allo sviluppo offensivo del gioco nerazzurro. Una crescita continua ed esponenziale, per un ragazzo classe 1999 che ha ancora ampi margini per imporsi anche a livello internazionale. Davvero un gran bel giocatore.
  • La partita "totale" di Bastoni contro la Lazio (Dati Sofascore)
Minuti giocati90
Gol1
Assist1
Passaggi chiave 1
Tiri totali3
Salvataggi4
Contrasti vinti8
Intercetti1
Cross2
Dribbling (riusciti/tentati)2/3
Palloni toccati102
% passaggi completati88,9%
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Alessandro Bastoni Inter

Credit Foto Getty Images

3) La Lazio continua a concedere troppo

Altri due gol al passivo. Il computo totale dice 39 reti incassate in 21 giornate. E anche contro la capolista Inter, la Lazio ha concesso tantissime palle gol (17 tiri subiti, sei nello specchio) e ha evidenziato i soliti cronici problemi nel tenere l'avversario lontano dalla propria area di rigore. Un problema ormai costante per la squadra di Sarri, che in classifica adesso è ottava, staccata di ben nove punti dalla zona Champions. Una formazione in difficoltà, che sembra peggiorata rispetto al recente passato e con ha ancora trovato una vera identità in questo nuovo corso.

4) Prosegue il mistero Luis Alberto

Qua siamo nel surreale. Uno dei migliori centrocampisti del campionato che ormai gioca mezz'ora a partita. Anche contro l'Inter Sarri ha preferito Basic allo spagnolo, che ha perso i gradi di titolare e che ha collezionato già più panchine quest'anno che in qualsiasi altro campionato in biancoceleste. I problemi sul rinnovo possono aver influito, ma un giocatore con le sue qualità e la sua tecnica non può essere considerato una riserva. Enigma da risolvere.
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L'impressionante stacco di testa di Skriniar sul gol del 2-1, Inter-Lazio, Getty Images

Credit Foto Getty Images

5) Testa alla Supercoppa, occasione ghiotta con una Juve in difficoltà

L'Inter, dopo aver battuto con merito la Lazio, può concentrarsi sull'impegno di mercoledì sera contro la Juventus. La finale di Supercoppa offre l'occasione succulenta di alzare il primo trofeo stagionale e di legittimare la superiorità sui bianconeri. La Juve di Allegri, tra l'altro, si presenterà a San Siro senza De Ligt e Cuadrado (squalificati) e senza Chiesa (uscito con una distorsione al ginocchio dall'Olimpico che potrebbe aver messo fine in anticipo alla sua stagione)e Bonucci (ancora infortunato). Insomma, i bianconeri, già in evidente difficoltà per i problemi che hanno caratterizzato questa prima parte di stagione, saranno senza almeno quattro titolari sicuri e rappresentano una preda troppo invitante per questa Inter. Una finale è sempre una finale e non si può mai sapere, ma i favori del pronostico non possono che essere a tinte nerazzurre, anche per quanto visto contro la Lazio.
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Allegri: "Inter la più forte, con le altre ce la giochiamo"

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