Patrice Evra alla BBC: "Ho venduto droga e mangiato hamburger dalla spazzatura prima di diventare un calciatore"
DaEurosport
Pubblicato 27/04/2022 alle 17:15 GMT+2
CALCIO - Nel corso della sua partecipazione al programma BBC Freeze The Fear, l'ex difensore della Juventus Patrice Evra ha parlato della sua infanzia complicata: "Prima di diventare calciatore vendevo droga e chiedevo l’elemosina fuori dai negozi. A volte di notte ci arrampicavamo nei bidoni della spazzatura quando venivano gettati gli hamburger nella spazzatura. Il calcio mi ha salvato la vita".
Patrice Evra ha imparato sorridere sempre alla vita e a non prendersi troppo sul serio, sia nella sua lunga carriera da calciatore sia, oggi, che commenta il calcio dietro la telecamera con un microfono, perché lungo il suo cammino ha avuto la sfortuna di imbattersi nei veri drammi della vita. Protagonista di un’infanzia tremenda, funestata anche da abusi sessuali subiti quando era un bambino, l’ex terzino della Juventus e della Nazionale francese ha subito molti eventi traumatici che ha raccontato nella sua autobiografia (‘I love this game’) uscita da qualche settimana.
Su questi temi delicati e particolarmente drammatici, ha anche parlato nel corso di un episodio di BBC Freeze The Fear, partendo dalla domanda ‘due verità e una bugia’. “Prima di diventare calciatore facevo spesso due cose: vendere droga e chiedevo l’elemosina fuori dai negozi. A volte di notte ci arrampicavamo nei bidoni della spazzatura quando venivano gettati hamburger freddi fuori dal Mc Donald. Quando mio padre lasciò la famiglia, tutto andò a rotoli e il caos prese il sopravvento”.
"Quando sono arrivato in Italia a 17 anni a mia mamma ho detto ‘qui è come il paradiso’"
Il calcio mi ha salvato. Quando avevo 17 anni mi sono trasferito in Italia, ricordo che entrai nella mia stanza e c'era una tuta. Ho chiamato mia madre e le ho detto: 'Questo è il paradiso, le persone ci servono da mangiare e noi abbiamo due forchette da un lato e due coltelli dall'altro”.
"Abusi sessuali? Quando ti succede, non ti fidi di nessuno"
Essere stato abusato sessualmente all’età di 13 anni ha avuto un impatto enorme sulla mia vita. Provi solo vergogna per te stesso: non ti fidi di nessun altro. Quando perde fiducia dell’autorità, non ti fidi di nessuno”.
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