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Pioli dopo Milan-Fiorentina: "Scudetto? Siamo a buon punto, gol di Leao una liberazione. Vinciamo nel finale perché..."

Stefano Dolci

Aggiornato 01/05/2022 alle 17:43 GMT+2

SERIE A – Stefano Pioli, allenatore del Milan, dopo la pesantissima vittoria del Milan contro la Fiorentina che mette pressione all’Inter e porta a 7 punti il traguardo scudetto. Un obiettivo in cui in pochi credevano ad inizio stagione ma che quando mancano 270’ alla fine della stagione diventa molto più concreto. “Abbiamo sofferto poco, è un passo in avanti in più".

L'abbraccio a fine partita fra Stefano Pioli e Rafael Leao, Milan-Fiorentina, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Meno 7 a un traguardo impensabile, uno Scudetto che manca da 11 anni e che sarebbe una delle più incredibili della storia del Diavolo. Soffrendo ma con il 10° sigillo stagionale di Rafael Leao, i ragazzi di Pioli in un San Siro - che per pathos, voce ed entusiasmo, è stato a tratto commovente per la capacità di sostenere incessantemente Calabria e compagni – hanno sconfitto 1-0 la Fiorentina di Italiano, portandosi a due vittorie e un pareggio da uno scudetto che sarebbe leggendario. Come contro la Lazio, domenica scorsa, anche al Meazza è servito un guizzo nel finale per strappare tre punti che regalano al Diavolo di Pioli, la 23esima vittoria stagionale che alimenta un sogno che ora più che mai diventa sempre più concreto, come non nega nemmeno il condottiero di questa squadra, Stefano Pioli.

Stefano Pioli (allenatore Milan)

La squadra ha giocato, ha lottato contro una squadra che ci ha creato difficoltà. Siamo stati pericolosi, un altro passo in avanti e c’è soddisfazione sia per noi che per i nostri fantastici tifosi. Da martedì prepareremo la prossima gara. Come ho vissuto il gol di Leao? Come una liberazione. Avevamo avuto parecchie occasioni. Abbiamo avuto la mentalità giusta, abbiamo continuato a lavorare da squadra. Con le partite così c’è sempre un po’ di tensione, lottiamo per un obiettivo importantissimo, sentiamo tutti questa energia che magari andando avanti nella partita diventa difficile da gestire. Ma i calciatori, nonostante siano molto giovani, stanno facendo molto bene e sono veramente bravi, stanno superando step importanti a livello di consapevolezza, di saper soffrire: siamo a buon punto”.

Le prossime tre partite saranno complicatissime ma...

Io credo che la nostra sia una catena di montaggio perfetta, che parte dall’alto perché il club ha dato fiducia e sostengono i nostri dirigenti, i dirigenti credono nel mio lavoro, io di conseguenza credo nel mio lavoro e nei miei giocatori: siamo tutti positivi anche nelle difficoltà e non smettiamo di credere nelle nostre qualità, sapendo che alleniamo una squadra molto giovane. Ma è il club prima di tutto, con questi dirigenti spettacolari che ho. Maldini e Massara ci sono sempre vicini, ci sostengono. Sappiamo tutti bene come vanno le cose nel calcio, i giocatori sentono se l’allenatore li stima e l’allenatore lo sa se c’è la fiducia dei dirigenti e del club, e questo fa bene a tutti, ci dà la possibilità di dare il meglio. Ora ci saranno 3 partite difficilissime, l’importante è che siamo ancora a +5 dall’anno scorso, questo è il nostro obiettivo, fare più punti dell’anno scorso e poi vedremo, una partita alla volta. Da martedì pensiamo subito alla prossima, questo dobbiamo fare”.
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Rafael Leao segna il gol dell'1-0 contro la Fiorentina, Milan-Fiorentina, Getty Images

Credit Foto Getty Images

"Ecco perché vinciamo le partite nel finale"

Stiamo vincendo le partite nel finale, perché soprattutto i giocatori che stanno giocando meno entrano con l’assoluta volontà di aiutare la squadra fino all’ultimo: così si diventa squadra e così si superano le difficoltà. Per quanto riguarda il nostro percorso ci vede in continua progressione, non sappiamo nemmeno noi quali sono i nostri margini di crescita: per molti è la prima volta che si lotta per un obiettivo così importante. Auguro a me e ai miei giocatori di lottare ancora per questi obiettivi, ma magari per qualcuno è solo questa unica volta. Per questo dobbiamo fare tutto il necessario per fare il massimo fino alla fine. Perché il Milan dovrebbe vincere lo scudetto più delle altre? Abbiamo le nostre qualità e le dobbiamo mettere in campo nel miglior modo possibile: chi vincerà è perché in un modo o nell’altro avrà fatto qualcosa in più. Noi puntiamo a fare il massimo e pensare alla prossima partita”.
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