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Rafael Leao: "Voglio arrivare ai livelli di Mbappé e CR7. Devo tutto a mister Pioli, ha cambiato la mia testa"

Stefano Dolci

Aggiornato 01/03/2022 alle 20:07 GMT+1

SERIE A - Intervistato da DAZN, il portoghese alla vigilia del derby ha parlato delle sue ambizioni e del suo amore per il Milan: "Non sono ancora un bomber come Mbappé e Ronaldo: loro due sono gli attaccanti che studio su Youtube e ai quali mi ispiro. Ma voglio arrivare ai loro livelli. Henry? Lui è stato un gran giocatore, io sono solo un giovane che lavora per arrivare a quei livelli".

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Rafael Leao nella semifinale d’andata di Coppa Italia contro l’Inter, proverà a guadagnarsi con il suo Milan l’accesso alla finale di un trofeo, la Coppa Italia. Alla vigilia di questo primo delicato impegno però l’attaccante portoghese – ed elemento più in forma della squadra di Pioli – ha voluto parlare della sua annata e della sua stagione della consacrazione in una lunga intervista ai colleghi di DAZN. Dai momenti in cui faticava ad imporsi, ai meriti di Stefano Pioli fino all’ambizione di arrivare al livello di due mostri sacri del ruolo come Mbappé e il suo connazionale CR7, ecco i passaggi salienti del Leao pensiero.
"L'inizio della mia esperienza al Milan non è stata facile perché non parlavo la lingua ed ero in un campionato diverso. Avevo 19 anni e c'erano tanti avversari forti. Grazie all'aiuto di tutti, però, ora sta andando molto meglio. La mia svolta è stata l’avvento di Pioli. Mi ha dato fiducia e una maglia da titolare nonostante le difficoltà, se sto facendo bene è anche grazie a lui. Mi ha dato la mentalità giusta spingendomi a credere sempre in me stesso; mi ha sempre detto che ho talento ma mi mancava la mentalità vincente, che se volevo arrivare ai livelli di Mbappé e Ronaldo dovevo fare la differenza in ogni singola gara. Altrimenti sarei stato un giocatore banale. Io l'ho ascoltato, e quando ho parlato con il mio personal trainer e con i miei familiari mi è scattato qualcosa in testa. Volevo far vedere a tutti chi ero veramente, anche se ancora non sono un bomber come Mbappé e Ronaldo: loro due sono gli attaccanti che studio su Youtube e ai quali mi ispiro. Ma voglio arrivare ai loro livelli".

"Posso migliorare nella concretezza. Henry? Spero di arrivare a quei livelli"

"I dribbling spesso sono decisivi, ma ogni tanto vorrei segnare di più; anche partendo da sinistra. Davanti alla porta devo essere più freddo, già ora lo sono maggiormente rispetto al passato. Se cresco come Henry? Non facciamo paragoni: lui è stato un gran giocatore, io sono solo un giovane che lavora per arrivare a quei livelli. Theo Hernandez dice che è più veloce di me? Un giorno faremo una scommessa in allenamento. Theo è uno dei terzini sinistri più forti al mondo, per il Milan è fondamentale".
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Pioli: "Messias è da Milan, non è qui per caso"

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