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Allegri post penalizzazione: "Situazione surreale, normale il crollo mentale. Ora basta: è uno stillicidio"

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Aggiornato 23/05/2023 alle 07:11 GMT+2

SERIE A - Il tecnico della Juventus ha parlato dopo il pesante 4-1 a Empoli e il -10 di penalizzazione in classifica: "I ragazzi hanno fatto il massimo. Non è un alibi, ma trovarsi con 10 punti in meno a un quarto d'ora dalla partita è almeno un'attenuante. È stata un'annata molto faticosa, sempre in altalena. E noi sul campo siamo secondi".

Allegri: "Nuova penalizzazione? Ormai siamo abituati a tutto"

E' arrivata la nuova sentenza della Corte federale d'appello della FIGC sul cosiddetto 'caso plusvalenze'. Alla Juventus vengono inflitti 10 punti di penalizzazione su questo campionato, che portano così i bianconeri dal 2° posto al 7° posto. Di questo e del pesante ko in casa contro l'Empoli per 4-1 ha parlato il tecnico Massimiliano Allegri: "Racchiudere la partita o la stagione in una serata come questa è riduttivo. Non dobbiamo trovare alibi, non è facile ci sono sei punti in palio e domenica arriva il Milan. Chiaro che è strano ritrovarsi con 10 punti in meno prima dell'inizio della partita. Abbiamo iniziato bene, potevamo accorciare le distanze subito però non giustifica il crollo mentale. In questo momento bisogna stare zitti, accettare la sconfitta. Sul campo 69 punti li abbiamo fatti, ci siamo ritrovati 10 punti sotto. Vincendo potevamo giocarci la Champions col Milan, è andata così ma ai ragazzi non posso rimproverare niente. Non è una situazione facile e non lo sarà neanche nei prossimi giorni. Non sono giustificazioni ma sicuramente la situazione è anomala".

Sul bilancio della stagione

"I ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano fare, stasera potevamo giocarci di nuovo la Champions col Milan ma è da gennaio che giochiamo in queste condizioni. Credo che il crollo mentale sia normale, adesso dobbiamo fare 6 punti per raggiungere quelle davanti. Saranno 10 giorni pesanti perché è normale che le energie vengano a mancare. Questa è stata una situazione surreale".

Sull'aspetto mentale di questa stagione

"L'aspetto psicologico è fondamentale, un conto è giocare da secondo in classifica e un altro è vincere l'ennesima partita perché tutte le volte che mettiamo la testa avanti ci schiacciano sotto. Non sono giustificazioni ma un po' di attenuanti a questa squadra vanno date".

Sul suo futuro: resta o va?

"Bisogna parlare con la società, sapere intanto dove si gioca. Se ci faranno disputare le coppe, poi da lì si riparte. Se saremo fuori da tutto non si può dire che la Juventus torneremo subito a vincere. L'importante è restare allineati nelle difficoltà per venirne fuori. Abbandonare ora la Juventus sarebbe da vigliacchi. Sono molto arrabbiato, deluso, è stata una fatica enorme. Questi ragazzi vanno solo applauditi, in questi momenti bisogna stare zitti però sul campo siamo secondi in classifica. Spero che si sia risolta una volta per tutte, perché tutto questo è uno stillicidio, una mancanza di rispetto verso gente che lavora. Che decidano una volta per tutte, è incredibile. A questo punto basta".

Su come ripartire

"Dopo tanto buio ci deve essere la luce, prima di stasera eravamo la miglior difesa del campionato. Quest'anno ci manca qualcosa davanti. Come sempre la Juventus si rialzerà, speriamo di ripartire sapendo che non ci saranno più tutte queste problematiche perché è qualcosa che ti manda fuori di testa sul piano psicologico. Era meglio se succedeva due mesi fa altrimenti sapevamo di che morte morire".
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Allegri: "Resto alla Juve al 100%, ma non decido per gli altri"

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