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Che allenatore è Dejan Stankovic? Il ritratto del tecnico scelto dalla Sampdoria per il dopo Giampaolo

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Aggiornato 06/10/2022 alle 18:10 GMT+2

SERIE A - Tre volte vincitore del campionato serbo e due volte della coppa nazionale con la Stella Rossa di Belgrado. La Samp si affida ad allenatore giovane, ma allo stesso tempo molto ambizioso. Il profilo giusto per uscire dai bassifondi? Le premesse sembrano quelle buone. "Responsabile della prima squadra fino al 30 giugno 2023 con opzione fino al 30 giugno 2024"

Stankovic: "San Siro casa mia e dell'Inter: quanti ricordi"

È Dejan Stankovic il nuovo allenatore della Sampdoria. Il club blucerchiato, che dopo la sconfitta in casa per 3-0 contro il Monza ha deciso di esonerare Marco Giampaolo, ha individuato nell'ex allenatore della Stella Rossa il profilo adatto per ripartire. Tra martedì e mercoledì, in quel di Milano, la dirigenza della Sampdoria ha incontrato l'agente del nativo di Belgrado, Fali Ramadani, prima di arrivare alla firma definitiva nella mattinata di giovedì. Ed ecco l'annuncio social del club.

Il comunicato

"L’U.C. Sampdoria dà il benvenuto a Dejan Stankovic in qualità di allenatore responsabile della prima squadra fino al 30 giugno 2023 con opzione fino al 30 giugno 2024. Al tecnico e al suo staff un buon lavoro e un sincero in bocca al lupo da parte del presidente Marco Lanna, del Consiglio di Amministrazione e di tutta la società".

Le prime parole

Attraverso un video sul canale Instagram del club, il nuovo mister ha voluto salutare i suoi nuovi tifosi: "Ciao a tutti i tifosi della Sampdoria. Le promesse non le posso fare, ma orgoglio, sudore e impegno... ce la mettiamo tutta. State con noi, insieme possiamo fare grandissime cose"

La carriera di Stankovic in panchina

Dopo quasi 20 anni sul rettangolo verde, Stankovic chiude la sua carriera da calciatore nel 2012-13: il rapporto con l’Inter termina dopo tre presenze un nono posto in Serie A. Da quel momento, "Deki" inizia la lunga gavetta per diventare allenatore. Il 4 giugno 2014 entra a far parte dello staff tecnico di Andrea Stramaccioni all’Udinese, salvo salutare dopo appena 10 mesi e un 16° posto. Dal 2015 al 2019 decide di passare dietro le quinte, ricoprendo due ruoli dirigenziali abbastanza delicati (club manager all’Inter e consulente di Aleksander Ceferin, presidente UEFA), ma nel novembre dello stesso anno, dopo una brevissima parentesi nel settore giovanile dei nerazzurri, diventa il nuovo allenatore della Stella Rossa di Belgrado (il club che lo ha lanciato nel calcio che conta).
Nella prima stagione, nonostante l’ingresso in corsa, guida il club alla vittoria del titolo nazionale con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Qualcosa di trionfale. L’anno dopo, il 2020-21, fa il bis, chiudendo la stagione con un cammino pressoché perfetto: 35 vittorie in campionato e 3 pareggi, per un totale di 108 punti (+13 sul Partizan secondo). Per non farsi mancare niente vince anche la coppa nazionale, chiudendo un double da 39 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte in patria. In Europa viene prima eliminato dall’Omonia Nicosia ai preliminari di Champions e poi dal Milan ai sedicesimi di Europa League, ma l’annata è comunque trionfale.
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Dejan Stankovic

Credit Foto Getty Images

La stagione 2021-22 inizia con un’altra cocente delusione fuori dal confine: al terzo turno di Champions League la Stella Rossa viene messa KO dallo Sheriff. In Europa League va un filo meglio, ma la truppa di Dejan si ferma contro i Rangers. Poco male però: nella SuperLiga serba batte ancora una volta il Partizan e completa il secondo double consecutivo con la coppa. Questa volta la vittoria su 38 giornate è meno netta dell’anno precedente (+2 sul Partizan), ma vale comunque il 19° titolo per la Zvezda. Il 26 agosto 2022, dopo tre stagioni molto intense, si dimette dopo aver mancato per la terza volta la qualificazione alla Champions contro il Maccabi Haifa.

Modulo?

Con la squadra della capitale serba, Stankovic ha fatto affidamento a stili di gioco e moduli differenti. Il 44enne ha variato tra 4-4-2 e 4-3-2-1, trovandosi però meglio con il suo 4-2-3-1. Come giocherebbe la Sampdoria con questo modulo? Il modulo cardine utilizzato da Stankovic è molto simile a quello messo spesso in campo da Marco Giampaolo, il 4-5-1. Avanzando gli esterni di centrocampo e piazzando una delle due mezzale come trequartista, si otterrebbe un classico 4-2-3-1, che renderebbe facile l’adattamento dei giocatori blucerchiati al nuovo stile di gioco.
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