Juventus, Allegri, sono parole d'addio? "Ringrazio tutti. Il 10 luglio? Decide la società, come è giusto che sia"

SERIE A - Ultima conferenza stampa di Massimiliano Allegri che più della partita parla di futuro e passato. La sua Juventus, sottolinea, è arrivata terza senza penalizzazione e il tecnico toscana la considera una vittoria, cioè di aver migliorato il rendimento dell'anno passato. Ma sul futuro non si sbottona: "Io sono l'allenatore, ho due anni di contratto, ma decide la società come è giusto".

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Video credit: Eurosport

Sono parole che sanno d'addio o è la normale dialettica di Massimiliano Allegri? La Juventus batte l'Udinese, ma questo risultato non basta. In Europa League, infatti, ci vanno Atalanta e Roma con i bianconeri che si devono accontentare della Conference League, sempre che vengano ammessi in Europa considerando che la UEFA sta pensando all'esclusione dalle Coppe europee. E poi c'è il futuro. Allegri è stato criticato da più parti e potrebbe arrivare anche l'addio nei prossimi giorni. Lui conferma di avere i due anni di contratto e di non voler mollare la barca, ma non assicura - in pratica - la sua presenza al 10 luglio, quando comincerà il ritiro della squadra bianconera.

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Ringrazio tutti...

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31/07/2025 alle 18:19

Non parlo né della partita, né del 3° posto. Abbiamo migliorato rispetto all'anno scorso, nonostante gli imprevisti. Mi scuso, sono venuto qui per ringraziare tutti i ragazzi, dai magazzinieri in poi, tutti coloro che hanno portato avanti questa squadra. Sono veramente orgoglioso di questi uomini, che hanno lavorato tutto l'anno con professionalità, passione e pazienza

Che tipo di sensazioni ha in questo momento?

Sono commosso perché comunque è stata un'annata difficile ma bella, molto bella. Devo ringraziare veramente tutti. Non ho neanche tante parole da dire, è stata una partita fine a se stessa. Abbiamo chiuso con una vittoria in trasferta, dove quest'anno abbiamo peccato molto. Devo solo ringraziare chi ha lavorato con me dentro la Continassa. Da dove ricomincia l'anno prossimo? Intanto domani vado a casa, ho il mio nipotino, ho mio figlio, qualche cavallo che corre. Fortunatamente ne ho uno che domenica prossima fa il GP a Milano

E a luglio?

Ci penserà la società a pianificare, come è giusto che sia. C'è un responsabile dell'area sportiva che è Francesco Calvo, è lui che ci dirà cosa succederà

Ma ci dica qualcosa…

Sono stanco. Per l'anno prossimo lo ripeto... Io sono l'allenatore, faccio l'allenatore. La società deve pensare alla squadra, come è giusto che sia. Io a luglio riprenderò il lavoro. Non parla stasera? Perché è finita la stagione, siamo stanchi e non vediamo l'ora di andare in vacanza

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Quest'anno è stato difficile mantenere freddezza e lucidità?

Visto che, in generale, sono stato accusato, che nella prima parte di stagione abbiamo sicuramente sbagliato... Ci sono stati gli infortuni, ma siamo usciti dalla Champions. Il lavoro è stato fatto dal settore giovanile, che ci ha dato cinque giocatori che sono un patrimonio per la società. Ci sono state anche cose positive. Eravamo un gruppo granitico, nell'ultimo mese e mezzo ci sono state più difficoltà, perché si andava verso la sentenza e i giocatori leggono quello che succede. Sono contento perché avevo chiesto di migliorare la posizione dell'anno scorso. I 10 punti in meno non sono colpa nostra, noi abbiamo portato la Juventus al 3° posto e questo nessuno me lo toglie

Il 10 luglio c'è il raduno: ci sarà lei o un cavallo che corre?

Speriamo in un bel cavallo che corre… Il 10 luglio si saranno i test fisici, io arriverò l'11. Sono domande che dovete fare alla società

Ha ringraziato tutti quelli che hanno lavorato alla Continassa. Si è sentito un po' solo?

No, assolutamente. Mi sono sentito ben protetto, la società è stata vicina, soprattutto quelli che hanno lavorato alla Continassa

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