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Serie A - Kvaratskhelia, anatomia e numeri di un futuro campione: troppo presto per chiamarlo "Kvaradona"?

Alberto Comana

Pubblicato 03/01/2023 alle 10:22 GMT+1

SERIE A - Viaggio all'interno delle cifre del giocatore che più ha impressionato nella prima parte del campionato di Serie A: valutiamo quanto i suoi numeri siano o meno sopra la media dei giocatori che ricoprono il ruolo di un giocatore che per età e provenienza ha fatto strabuzzare gli occhi agli addetti ai lavori e ai tifosi. Del Napoli e non solo.

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Khvicha Kvaratskhelia ha già “rotto” la Serie A. O almeno ha portato una ventata di freschezza e novità in un campionato che da tempo è alla ricerca di nuovi volti e di cosiddetti “campioni”, quei giocatori che spezzano gli equilibri e fanno esaltare le masse. C’è chi lo ha eletto migliore o tra i migliori giocatori del campionato: troppo presto oppure c’è un fondo di verità? Possibile che un ventunenne “semi-sconosciuto” sia in pochi mesi già il migliore nel suo ruolo? Vediamo se i dati ci confermano o meno quello che abbiamo potuto ammirare coi nostri occhi fin qui e se "Kvaradona" (questo il suo soprannome preferito tra quelli che gli hanno affibbiato finora) ha ancora margini di crescita.
8 gol e 10 assist in 17 partite tra Serie A e Champions League. Questo il bottino fin qui di Kvara, il georgiano che con il suo impatto ha sorpreso e stregato i tifosi napoletani e non solo. Prima di passare sotto la lente dei dati le sue prestazioni cerchiamo di capire quale sia il background di questo alieno che sembra venuto all’improvviso per dominare il campionato italiano.

Chi era Khvicha Kvaratskhelia prima del suo arrivo a Napoli?

Nato a Tbilisi il 12 febbraio 2001, inizia la sua carriera alla Dinamo Tbilisi, squadra più titolata del campionato georgiano e dotata di un buon settore giovanile che ha prodotto, tra gli altri, giocatori del calibro di Mamardashvili, Kaladze e Arveladze. Scuola calcio, quella georgiana, dove sin dal secolo scorso, in opposizione alla figura del calciatore soldato prestante atleticamente di stampo Lobanovskiano, si cercava di coltivare l’artisticità, la creatività e la tecnica del giocatore. Un approccio quasi sudamericano al pallone che apprezziamo quando vediamo Kvaratskhelia in campo.
A partire dalla sua breve parentesi al Rustavi comincia a comparire sui taccuini degli addetti ai lavori. Nel 2019 viene preso in prestito dal Lokomotiv Mosca, che tuttavia decide di non riscattarlo a fine stagione. Si accasa poi, a 18 anni, al Rubin Kazan dove il suo talento riesce ad emergere: viene nominato per due stagioni consecutive miglior giovane della massima competizione russa e riesce a lasciare il segno anche con la nazionale, tant’è che viene nominato sia nel 2020 che nel 2021 miglior giocatore georgiano.
Ormai anche gli occhi delle big europee sono su di lui. Già nel 2020 Giuntoli chiede informazioni ma la richiesta del Rubin è troppo alta e la squadra partenopea sta già investendo su Osimhen. Ad aprile 2021 Paratici è molto vicino a portarlo, ironia della sorte, alla Juventus. Il suo addio in estate fa saltare il tutto. L’occasione per accaparrarselo si ripropone dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Riesce ad ottenere la rescissione del contratto col Rubin Kazan, che lascia dopo 9 gol e 18 assist in 73 partite, tornando in patria alla Dinamo Batumi. Giuntoli brucia tutti sul tempo e lo convince a venire al Napoli, pagandolo solamente una decina di milioni.
Appurato che non fosse proprio uno sconosciuto, quali sono gli aspetti del gioco di Kvaratskhelia che lo fanno ritenere uno dei migliori prospetti del calcio europeo a soli 21 anni. Ci viene in aiuto Filipe Oliveira, chief scout del Famalicão, che ha condiviso il suo report dello scorso anno sul georgiano.
Kvicha è un attaccante dinamico in grado di svariare su tutta la trequarti, anche se gioca principalmente a sinistra. È ambidestro, il che lo rende imprevedibile per i difensori avversari. Ha un’ottima accelerazione ed una buona velocità con e senza palla. Ha un’ottima tecnica nel controllo e nel dribbling che tenta spesso, a volte troppo, anche se soprattutto nell’ultimo terzo di campo o in situazioni di contropiede, perciò le sue numerose palle perse sono solitamente non pericolose. Sebbene a volte pecchi di egoismo, ha una buona visione ed è in grado di fornire una buona quantità di assist. Il suo QI calcistico ha ancora margini di miglioramento e sta comunque maturando velocemente.

Cosa ci dicono i dati?

N.B.: nel seguito i confronti sono stati fatti tra giocatori che ricevono palla in zone analoghe del campo. Per i termini con cui non si ha confidenza si rimanda al nostro glossario.
Partiamo da ciò che più colpisce del calciatore georgiano, ossia guardiamo ai dribbling. Se da un lato la sua tecnica è impeccabile, è anche vero che pur tentandone molti (3°per dribbling tentati ogni 50 tocchi) non ha un’ottima % di successo, a volte potrebbe optare per altre soluzioni.
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Dribbling tentati vs Dribbling riusciti

Credit Foto Eurosport

Legato anche a questo aspetto, osserviamo come a livello di pericolosità offensiva (expected threat) portata palla al piede sia solo” 12° tra i pari ruolo mentre per quella portata tramite passaggi occupi un ottimo 2° posto, a riprova dell’ottima visione di gioco e della maturità che sta acquisendo velocemente nelle scelte offensive.
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Expected thread da passaggi vs. expected threat palla al piede

Credit Foto Eurosport

Guardando poi al suo specifico contributo offensivo (15% di quello del Napoli, dietro ad Osimhen e Lozano), ricordandoci che è la somma degli xG e xA prodotti senza contare gli xA ricevuti, si colloca al 5° posto in SerieA tra i pari ruolo, nonostante sia 8° per npxG/50tocchi, grazie appunto alla sua capacità di fornire assist più che alle occasioni da goal che si crea.
Top 10 contributo offensivo

Più assistman che goaleador

Kvaratskhelia è sempre stato infatti più assistman che goaleador. Non traggano in inganno le 6 reti già realizzate in Serie A, sono infatti dovute ad un’overperformance come possiamo vedere dai seguenti grafici, che ci mostrano la probabilità che aveva Khvicha di segnare 6 goal considerando le condizioni pre tiro (xG) e post tiro (xGOT). Sostanzialmente è molto improbabile che continui con questa vena realizzativa da top scorer.
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Probabilità di segnare 6 gol

Credit Foto Eurosport

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Probabilità di segnare 6 gol

Credit Foto Eurosport

Il confronto con i top di ruolo

Veniamo dunque ad un breve confronto (offensivo) con i top di ruolo, individuati a livello statistico in Leao e Lookman, e con due compagni di squadra Lozano e Politano. Nonostante sia innegabile l’impatto che ha avuto il 21enne georgiano nel nostro campionato, se sulla trequarti del Napoli ha già rubato la scena, si evince come Leao (miglior calciatore della SerieA 21/22) sia stato superiore palla al piede ed in fase realizzativa, venendo meno in fase di rifinitura mentre le statistiche avanzate (che ricordiamo ci permettono di valutare in modo più oggettivo le performance) di Lookman siano quasi tutte migliori, tranne precisione e pericolosità da passaggi. Si sottolinea che non è un confronto completo, ad esempio non si stanno considerando l’apporto difensivo e che comunque sia Khvicha che l’atalantino hanno giocato ancora poche partite per poterli valutare al meglio (difensori ed allenatori infatti prenderanno sempre più misure per arginarli).
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Kvara vs Leao

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Kvara vs Lookman

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Kvara vs Lozano

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Kvara vs Politano

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Conclusione

Insomma, le qualità del calciatore non si discutono. Giuntoli ed il suo staff sono stati bravissimi ad assicurarsi le prestazioni del nazionale georgiano per così poco e a credere potesse essere un ragazzo di soli ventun anni il sostituto di Insigne. Kvaratskhelia ha avuto indubbiamente un impatto devastante sul campionato a livello di risultati che, come abbiamo visto, sono andati un po’ oltre le effettive (comunque ottime) prestazioni, generando un hype forse un po’ prematuro/esagerato. Al momento è sicuramente tra i migliori esterni offensivi della Serie A, anche se quantomeno Leao (e volendo anche Lookman) ha dimostrato di più a questo livello. Tuttavia, Kvaratskhelia è ancora molto giovane e la velocità con cui sta maturando ed il fatto di trovarsi in un contesto propositivo come il Napoli di Spalletti non possono che promettere bene per il futuro del giocatore.
Kvara vs Insigne

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