Lazio, 3 tifosi identificati per antisemitismo. C'è anche tifoso con maglia Hitlerson. Olimpico vietato a vita

DaEurosport

Pubblicato 22/03/2023 alle 17:56 GMT+1

SERIE A - Il club biancoceleste, in un comunicato ufficiale, ha annunciato di avere identificato tre persone che si sono rese protagoniste di forme di discriminazione e antisemitismo durante la partita di domenica scorsa contro la Roma. "La Lazio - si legge - applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l'allontanamento a vita dallo stadio".

La curva Nord dello stadio Olimpico di Roma in occasione di Lazio-Roma - Serie A 2022-23

Credit Foto Getty Images

La Lazio ha deciso di allontanare a vita dallo stadio Olimpico tre tifosi che, durante il derby contro la Roma giocato domenica scorsa e vinto 1-0 dalla squadra di Sarri grazie a un gol di Zaccagni, si sono resi protagonisti di "comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo", come si legge in un comunicato diffuso dal club biancoceleste. In particolare la Lazio, "grazie alla collaborazione con il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell'ordine, anche mediante l'utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all'individuazione di una persona che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta "Hitlerson" e di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto romano".

"La Lazio si costituirà parte civile"

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Il club capitolino ha deciso di usare il pugno duro nei confronti delle tre persone idenfiticate: "Una volta concluso l'iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l'autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti - si legge ancora nel comunicato - la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l'allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno".