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Le pagelle di Atalanta-Milan 1-1: Malinovskyi c'è, Bennacer jolly

Simone Eterno

Aggiornato 21/08/2022 alle 22:55 GMT+2

SERIE A - I voti ai protagonisti di Atalanta-Milan 1-1 con le pagelle della partita: Malinovskyi c'è nella settimana caldissima; Bennacer gran jolly per i rossoneri. Bocciato Leao e tutti gli avanti titolari del Milan.

Ismael Bennacer of AC Milan celebrates after scoring their side's first goal during the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Gewiss Stadium on August 21, 2022 in Bergamo, Italy.

Credit Foto Getty Images

Atalanta-Milan, match valido per la terza giornata di Serie A 2022/23, è terminato sul punteggio di 1-1, frutto delle reti di Malinovskyi e Bennacer. Con questo risultato il Milan rallenta subito la sua corsa, restando a quota 4 punti, gli stessi dell'Atalanta. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Atalanta

Juan MUSSO 6 – Attento quando deve esserlo, incolpevole sul gol subito.
Berat DJIMSITI 6,5 – La difesa dell’Atalanta lavora bene stasera, di reparto. In più di un’occasione l’albanese è preciso, con i tempi giusti. Nel finale si fa anche sentire con Theo. Dall’82’ Caleb OKOLI – sv.
Merih DEMIRAL 6,5 – Almeno un paio di chiusure decisive, specie in avvio, quando il Milan sembrava essere partito forte.
Rafael TOLOI 7 – Come gli altri due compagni di distingue per una partita giocata con estrema attenzione. Dalla sua, più degli altri, c’è anche la lucidità offensiva nel vedere Malinovskyi tutto libero per il tiro che vale il gol.
Hans HATEBOER 5,5 – Fatica tanto a destra con Theo, avversario scomodissimo. Offensivamente dunque produce poco; e poi rischia grosso, con un intervento sullo stinco che sapeva di arancione. Arancione molto intenso, quasi rosso...
Marten DE ROON 6,5 – Una sola sbavatura in tutta la partita, nella lettura di quella palla lenta che finisce sui piedi di Messias. Poi, come al solito, è il consueto preziosissimo fosforo della Dea.
Teun KOOPMEINERS 6 – Offensivamente poco e niente. Ma difensivamente, specie nel finale di gara, dà una gran mano a tutto il reparto.
Joakim MAEHLE 5,5 – Perde nettamente la sfida alla distanza con Calabria, che lo contiene alla grande. Poco incisivo ma anche poco preciso in più di un appoggio il danese. Dall’89 Nadir ZORTEA – sv.
Ruslan MALINOSVKYI 7 – In una settimana discretamente rumorosa sul fronte mercato, gioca una partita con grande voglia: si fa vedere, tira spesso, forse anche troppo. Quel sinistro lì però è roba che fa male. Esce tra l’ovazione del pubblico: che ci sia tempo per ricucire il tutto? Dal 73’ Ademola LOOKMAN 6,5 – Ingresso in campo con lo spirito giusto: giocate tecniche e spunti in ripartenza. Saprà di certo rendersi utile.
Mario PASALIC 5,5 – Meno brillante di come l’abbiamo visto spesso. Crea pochissimo e si addormenta, con un controllo terribile, sull’unica chance offensiva della sua partita. Dal 72’ Giorgio SCALVINI 6 – Impatto onesto nel finale di gara.
Duvan ZAPATA 6 – La lotta fisica con due armadi come Tomori e Kalulu non è cosa per tutti. E’ vero, Zapata non segna da tanto, ma quanto ha lavorato stasera per la squadra allargandosi, portando fuori Kalulu e poi dando una linea pulita di passaggio? Non è solo dai gol che si misura la partita di un numero 9. Dal 72’ Luis MURIEL 6 – Ingresso senza particolari sussulti. Ma nemmeno gravi errori.
All. Gian Piero GASPERINI 6 – E’ un’Atalanta diversa rispetto al passato. Meno brillante, meno divertente, ma forse più capace di saper soffrire anche quando non può fare il suo gioco. E’ un bicchiere mezzo pieno questo pareggio contro i Campioni d’Italia: un gol nel momento di maggiore difficoltà e una buonissima fase difensiva. Davanti, poi, ci sono uomini e soluzioni per inventarsi qualcosa. Con un impegno a settimana, la Dea tornerà a dare fastidio. O per lo meno ha tutte le carte in regola per farlo.

Le pagelle del Milan

Mike MAIGNAN 6 – Incolpevole sul gol: la deviazione di Kalulu è decisiva.
Davide CALABRIA 6,5 – Vince quasi sempre i duelli con Maehle, confermandosi giocatore di altissimo livello. Anche in una serata non super, offensivamente parlando, del Milan.
Pierre KALULU 6 – Cerca di portare fuori spesso Zapata, ma nei duelli fisici il colombiano tante volte ha la meglio, anche se alla fine non è mai pericoloso. Sfortunato sulla deviazione che porta al gol di Malinovskyi.
Fikayo TOMORI 6 – Una buona partita insieme a Kalulu nel controllo fisico di Zapata.
Theo HERNANDEZ 6,5 – E’ sempre un gradino sopra ai compagni di reparto: una chiusura tempestiva su Pasalic, un lancio delizioso per Rebic. Giocatore di altro livello. Punto.
Sandro TONALI 6 – Impone un bel ritmo al pressing nel primo tempo, ma è forse un po’ meno lucido del solito nel passaggio illuminante o nella giocata sotto porta.
Ismael BENNACER 7 – Giocatore di grande spessore anche lui, specie quando sta bene. Fisicamente in palla, impone un gran pressing nel primo tempo. Il gol poi è una vera magata, col sinistro a giro davvero pregevole.
Junior MESSIAS 5 – Male. Spreca una buona chance nel primo tempo. Crea pochissimo nella ripresa. Dal 66’ Alexis SAELEMAEKERS 6 – Ingresso pimpante, con qualche pallone velenoso messo dentro che però non è preda di nessuno dei suoi.
Brahim DIAZ 5 – Anche lui non incide, in una serata offensiva in cui il Milan crea pochino. Timido e da un certo punto in poi, fuori dai radar. Dal 58’ Charles DE KETELAERE 6,5 – Subito un bell’assist per Tonali. Bell’impatto con la gara, anche se al di là dell’occasione ghiotta creata non riesce poi a ripetersi.
Rafael LEAO 5 – Una di quelle serate “Leao vecchio stile”, ovvero devastante quando si accende. “Quando”. Poco, in questo caso. Troppo poco. Dal 66’ Divock ORIGI 6 – Entra con fame, grinta, voglia: si rende pericoloso e obbliga Djimsiti al grande intervento.
Ante REBIC 5 – Parte anche discretamente bene, ma poi si eclissa in una serata decisamente meno brillante del solito. Dal 58’ Olivier GIROUD 6 – Prova a fare sportellate con i difensori bergamaschi, ma non è facile in un’Atalanta che dopo il pareggio subito si chiude bene a riccio.
All. Stefano PIOLI 6,5 – Il suo Milan parte forte, ma prende gol nel momento migliore e da lì in poi fatica a ritrovare il ritmo di pressing che aveva imposto. E’ però lucido, Pioli, nel cambiare in 10 minuti l’intero fronte offensivo, che aveva prodotto pochino. Da lì infatti il Milan si riprende. Non vince, ma dimostra, insomma, di avere ben chiara sott’occhio l’intera situazione.
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