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Le pagelle di Inter-Milan 1-0: Lautaro Martinez padrone, Pioli anestetizzato, Barella un demone, Theo timido

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 05/02/2023 alle 23:29 GMT+1

SERIE A - Diamo i voti al match del Meazza. El Toro è l'MVP con il settimo gol nella stracittadina di Milano, Pioli viene anestetizzato dal calcio di Inzaghi e dalle sue stesse idee, troppo difensive. Molto bene il centrocampo dei nerazzurri, bocciato invece quasi tutto il Milan. Si salva Tatarusanu con due belle parate.

La grinta di Lautaro Martinez, Inter-Milan, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Inter-Milan, match valido per la 21a giornata di Serie A 2022-2023, è terminato sul punteggio di 1-0, frutto della rete di Lautaro Martinez. La gara è stata arbitrata da Davide Massa della sezione di Imperia. In virtù di questo risultato i nerazzurri tengono aperto il campionato confermando il secondo posto; i rossoneri invece perdono ancora e scendono al 6° posto.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Inter

André ONANA 6 – Diciamoci la verità: stasera ha rubato lo stipendio.
Milan SKRINIAR 6 – Dimostra tutta la sua professionalità giocando una partita completa. Perfetto in difesa, intelligente quando si sgancia in attacco.
Francesco ACERBI 6.5 – Sporca il foglio in positivo mettendoci il piedone sul pericolosissimo contropiede del Milan guidato da Leao e rifinito (male) da Giroud.
Alessandro BASTONI 6 – Gestione totale, sicurezza da veterano. Si concede anche qualche sortita in attacco, così per completare il tutto.
Matteo DARMIAN 6 – È la costante di equilibrio dei nerazzurri: tante cose e tutte eseguite con rigore. Il rinnovo gli ha fatto bene.
Nicolò BARELLA 6.5 – Un demone, un autentico demone. Corre, si inserisce, aiuta la difesa, regala magie. In serate come queste è meglio averlo nella propria squadra. (Dal 94° ASSLANI SV)
Hakan CALHANOGLU 6.5 – Brozovic chi? Scherzi a parte ormai è il padrone della mediana, si muove con una disinvoltura degna dei migliori. Grande intuizione di Inzaghi. (Dall’88° GAGLIARDINI SV)
Henrikh MKHITARYAN 6.5 – Barella è il demone, lui l’acqua santa: si completano alla perfezione. Dispensa qualità e intelligenza, senza strafare. Quando sta bene fa ancora la differenza. (Dal 71° BROZOVIC 6 –Deve ancora trovare la condizione giusta. Nel mentre non fa danni)
Federico DIMARCO 6.5 – Sgasate, cross, intraprendenza, velocità. È l’ennesima prestazione-perla all’interno di un campionato sopra le righe. Consacrazione definitiva. (Dal 71° GOSENS 6 – Pochissimo da segnalare)
Lautaro MARTINEZ 7 – È lui il padrone di Milano. È lui l’uomo del destino. Settimo gol nei derby, ennesimo in questo campionato. Se non ci fosse la premiata ditta Kvara-Osimhen sarebbe già l’MVP del torneo.
Edin DZEKO 6.5 – Serata di complemento, alla Scottie Pippen. Aiuta la squadra su tutto il rettangolo ed è un porto sicuro quando c’è da salpare con il pallone tra i piedi. (Dal 71° LUKAKU 6 – Segnali di vita importanti. Gli annullano un gol per fallo in attacco)
All. Simone INZAGHI 6.5 – Voto positivo a metà: per un tempo l’Inter vola con un calcio meraviglioso, poi si adagia sugli allori e quasi rischia il pareggio. In ogni caso promosso: se il campionato è ancora aperto il merito è soprattutto suo.
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Olivier Giroud prova a scuotere Sandro Tonali e Pierre Kalulu, Inter-Milan, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Milan

Ciprian TATARUSANU 6.5 – Lautaro lo trafigge intorno alla mezz’ora, ma prima e dopo il gol si comporta molto bene. Due parate decisive.
Simon KJAER 5 – Ce la mette tutta per contenere Lautaro, ma proprio non ci riesce… (Dall’85° REBIC SV)
Pierre KALULU 5 – Dov’è finito il Pierre Kalulu di qualche mese fa? Ok il cambio di modulo con lo spostamento sul centro-destra, ma è remissivo, impalpabile, involuto.
Matteo GABBIA 5.5 – Cerca di arginare l’uragano nerazzurro mettendoci grande concentrazione. Lievemente insufficiente. (Dal 71° THIAW 6 – Fisicità contro l’urto di Lukaku)
Davide CALABRIA 5 – Prestazione in apnea: Dimarco accende il motorino e gli tiene la testa sotto l’acqua per 50 minuti abbondanti. (Dal 55° SAELEMAEKERS 5.5 – Non trova la posizione, complemente fuori luogo)
Junior MESSIAS 5 – Pioli lo butta nella mischia come mezz’ala, ma così facendo lo espone ad un primo tempo veramente anonimo. Quasi inutile. (Dal 46° BRAHIM DIAZ 5.5 – Disturba Onana con il destro, ma non è il suo ruolo e si vede ad occhio nudo)
Rade KRUNIC 5.5 – Fa sentire i muscoli, ma tecnicamente è un buco nero. Da un certo punto di vista è anche comprensibile, non dovrebbe essere lui l’uomo di qualità.
Sandro TONALI 5.5 – Completamente spremuto, commette una quantità di errori non calcolabile. Brutto vederlo così, soprattutto in relazione all’importanza del ruolo.
Theo HERNANDEZ 5 – Timido, timido, timido. La sua testa bassa al termine del match è la fotografia più nitida del momento attuale dei rossoneri.
Divock ORIGI 5.5 – Non riesco ad essere più cattivo per un semplice motivo: almeno ci prova, soprattutto in marcatura su Calhanoglu. (Dal 55° LEAO 6 – Entra in campo nervoso, ma è l’unico in grado di accendere la miccia nell’attacco di Pioli. Intriganti le sgasate)
Olivier GIROUD 5 – Peccato capitale: sbaglia il controllo sul contropiede guidato da Leao che avrebbe garantito il pareggio. Bruttissimo errore.
All. Stefano PIOLI 4.5 – La sua tattica difensiva è un suicidio, il 3-5-2 finisce per anestetizzare la truppa casciavit. Terza sconfitta consecutiva e profondo rosso al sesto posto. Ora è veramente durissima risalire la china.
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