Maurizio Sarri dopo Inter-Lazio: "Momento negativo per noi. Ritiro? La penso come Fantozzi: cag**a pazzesca"

DaEurosport

Pubblicato 30/04/2023 alle 16:02 GMT+2

SERIE A - Maurizio Sarri, tecnico dei biancocelesti, commenta la sconfitta con l'Inter in conferenza stampa. "Le recriminazioni le dobbiamo fare nei nostri confronti. Quando il vento della partita è cambiato abbiamo dato la sensazione dell'arrendevolezza e questo non mi piace. Ritiro? Come diceva Fantozzi, è una cag**a pazzesca".

Maurizio Sarri, Inter-Lazio

Credit Foto Getty Images

Inter-Lazio, match della 32a giornata della Serie A 2022-2023 andato in scena allo stadio Meazza si è concluso col punteggio di 3-1. A segno Felipe Anderson, Lautaro Martinez (2) e Robin Gosens. Maurizio Sarri, tecnico dei biancocelesti, commenta la sconfitta in conferenza stampa. "Le recriminazioni le dobbiamo fare nei nostri confronti, la squadra ha fatto una partita dignitosa per 60 minuti. L'inizio del secondo tempo è stato abbastanza sereno anche se avevo un po' di timore. Però quando il vento della partita è cambiato abbiamo dato la sensazione dell'arrendevolezza e questo non mi piace. Eravamo diventati blandi mentalmente e fisicamente, siamo diventati poco lucidi in un momento in cui dovevamo pensare che il 2-1 era la miglior sconfitta possibile perché si rimaneva avanti negli scontri diretti. Non sono soddisfatto".

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Giocatori appagati?

"Viviamo in un ambiente difficile per essere estremamente lucidi, i media romani tendono a estremizzare in un senso o nell'altro: o è tutta m***a o è tutto facile. Però siamo noi che non dobbiamo cadere in queste storie, la realtà è quella che ho detto prima: non era facile prima, non è impossibile ora. Noi se si va in Champions si fa un miracolo, resto dell'idea: leggete le sostituzioni degli avversari di oggi. Questo gap, tra noi e le big, in parte lo si può coprire e in parte lo deve coprire la società".

Ha rivisto un po' di brillantezza?

"Non completamente, però rispetto alla gara col Torino stavamo nettamente meglio, ci sono qualità fisiche in cui l'allenamento non conta. Se io di natura ho un'accelerazione di 5 km/h più di te, quando si parte arrivo prima io sulla palla. Ma quella è una qualità innata e non la migliori, dovresti fare una trasformazione delle masse muscolari che richiedono mesi di lavoro. Nelle cose che si possono allenare, noi siamo la squadra che corre di più e a maggior velocità. Poi vai a vedere i picchi di velocità e tante li hanno più alti di noi".

Ipotesi ritiro

"Come diceva Fantozzi, per me il ritiro è una cag**a pazzesca. Se poi i ragazzi ci vogliono andare è giusto andarci, ma giocando ogni due-tre giorni ci andiamo lo stesso di fatto. Ma se bastava andare in ritiro, il Perugia faceva la Champions per 15 anni di seguito".

Sulle Coppe

"Quando noi siamo usciti dalle coppe abbiamo fatto una striscia di risultati impressionanti. Ora siamo un po' in un momento negativo, in passato avevo una squadra che in settimana normale aveva grande difficoltà ed era il Chelsea, abituatissima a giocare ogni 72 ore e che faceva 65 partite a stagione. Quando aveva una settimana normale andava in difficoltà non essendo abituata ad avere quel lasso di tempo senza partite. Però penso non sia un esempio calzante per noi".

Favorite per la Champions

"Non ne ho idea. Cerco di estraniarmi da tutto e non guardo i calendari delle altre squadre, perché sono tutte cose che lasciano il tempo che trovano. Fare le tabelle è come giocare il totocalcio, non ha grande senso. Non ve lo so dire, manca un mese alla fine e chi starà meglio mentalmente e fisicamente ci andrà".